Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Protagonista dell’arte milanese e italiana come storica, critica e curatrice, Mercedes Garberi ha legato indissolubilmente il proprio nome a due istituzioni museali cittadine: le Civile Raccolte - dirette per trent’anni con rigore scientifico e grandi capacità organizzative - e il Pac che, sotto la sua guida illuminata, è diventato un punto di riferimento essenziale per l’espressione di molti talenti creativi del nostro tempo.
Nata a Pavia nel 1927, dopo gli studi universitari aveva condotto approfondite ricerche sull’arte nel nord est del nostro Paese: un saggio sulle ville venete testimonia la sua notevole competenza unita a singolari doti narrative. Agli inizi degli anni Settanta era stata nominata direttore delle Civiche Raccolte, estendendo gradualmente la propria attenzione e i propri interessi anche al mondo del contemporaneo. In quella veste aveva catalogato con passione e dedizione infaticabile la ricchissima collezione Boschi: una raccolta di quasi duemila opere – da Boccioni a De Chirico, da Sironi a Morandi a Fontana – donate al Comune di Milano. Una memorabile esposizione su quella preziosa eredità fu ospitata a Palazzo Reale nel 1974, lasciando il segno nella nostra città.
Ancora più significativa la riapertura del Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro, avvenuta nel 1979 dopo anni di deplorevole chiusura, proprio grazie all’impegno e al pragmatismo di Mercedes Garberi. “Si sentiva – scriveva lei stessa ricordando quel periodo – la necessità di dotare Milano di una struttura agile che mancava, analoga alla Kunsthalle europee”. Al Pac, forse la sua “creatura” più amata, aveva saputo organizzare, nonostante la ristrettezza delle risorse umane ed economiche a disposizione, numerose mostre di qualità e di respiro internazionale: ben 150 nei primi dieci anni di attività, affidate senza dogmatismi a specialisti spesso giovani, fortemente motivati e aperti alla sperimentazione. Mercedes Garberi aveva promosso iniziative che avevano portato Milano nel mondo attraverso il Pac, come le rassegne di arte italiana a Francoforte nel 1985, a Zagabria e a Leningrado nel 1989. Contribuì in modo decisivo anche alle splendide retrospettive a Palazzo Reale degli espressionisti tedeschi nel 1984, Kandinskij nel 1985 e di Klee nel 1986.