Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Maria Maddalena Rossi (1906-1995) si distinse durante la lotta antifascista collaborando con la Resistenza, finché non fu costretta a fuggire in Svizzera per salvarsi la vita. Rientrò segretamente in Italia, ed iniziò a collaborare con l’Unità, che a quel tempo era una testata clandestina e fuorilegge. Nel 1946 entrò a far parte dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana, e l’anno dopo divenne presidente dell’Unione Donne Italiane. Negli anni successivi venne rieletta per tre mandati come deputata. Ai tempi dell’Assemblea Costituente il suo maggior impegno fu rivolto a consentire alle donne l’accesso alle alte cariche della Magistratura, a quel tempo assegnabili unicamente agli uomini: un articolo civile del 1919 vietava infatti alle donne di accedere a tutti gli incarichi che implicassero poteri pubblici giurisdizionali, insieme all’esercizio di diritti e di alcune potestà politiche, come la difesa militare dello Stato. La legge sarebbe stata modificata solo nel 1963.