Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
È stata tra le più famose e apprezzate stiliste italiane.
Sin da giovane si dilettava con taglio e cucito e fu proprio la grande passione per la moda che la spinse a lasciare il lavoro di maestra elementare per aprire un laboratorio a Milano, insieme all'amica Flora Dolci, dove venivano prodotte gonne e vestiti dalle linee essenziali e fresche.
Nel 1957 espose una serie di “Abiti-frutta” al Salone del mercato internazionale dell’abbigliamento, dove venne notata dai buyer italiani e internazionali.
Alla fine degli anni Sessanta sposò Aldo Pinto e contemporaneamente diede vita a “Kriziamaglia” e “Kriziababy”. Nel 1971 vinse il Tiberio d'oro, un riconoscimento conquistato grazie alla sua collezione di pantaloncini cortissimi, un'autentica rivoluzione in un periodo dove regnavano taglie maxi e midi.
In questi anni di sperimentazione con accostamenti arditi, materiali insoliti e forme audaci, conquistò il soprannome di “Crazy Krizia”, assegnatole dalla stampa americana.
Nel 1986 il Presidente della Repubblica Cossiga la nominò, insieme ad altri stilisti italiani, Commendatore della Repubblica.
Alla fine degli anni Novanta fu la prima fashion designer a portare la sua exhibition “Krizia” all’interno della Grey Art Gallery della New York University.
Gli anni Duemila sono stati poi segnati dalla collaborazione con giovani talenti per la progettazione delle collezioni.
L'ultima novità nel 2013, quando debutta “Krizia Teen”, collezione ispirata ai più giovani.