Orari
lunedì | da martedì a domenica |
---|---|
chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
“L’architettura aspira all’eternità” disse Christofer Wren, celebre architetto seicentesco: nel perpetuo avvicendarsi di mode e stili, l’arte, nelle sue declinazioni, veste e interpreta gli ideali fondanti di ogni epoca. L’architettura presente all’interno del Cimitero Monumentale, proprio per la sua caratterizzazione funeraria, si pone sulla medesima linea, proponendosi come strumento di mediazione tra l’oggi e un tempo senza fine.
Il percorso qui suggerito, tra opere nate dall’ingegno di architetti del panorama meneghino, attraversa i viali progettati da Carlo Maciachini, il quale predilesse un’architettura capace di armonizzare diversi gusti artistici. È proprio questa matrice eclettica la cifra stilistica che regola le forme di tutto il Cimitero Monumentale: il susseguirsi di edicole e di monumenti si caratterizza per uno stile miscellaneo; i gusti dei committenti paiono quasi accavallarsi, sovrapponendosi in una coralità armonica.
La passeggiata inizia nel Famedio, dove riposa l’architetto Luca Beltrami e prosegue per contrasti stilistici e richiami decorativi in un percorso che si snoda tra edicole funerarie di eccezionale monumentalità e sepolture di sobria austerità. L’edicola Frova, esempio di architettura eclettica, che ibrida elementi provenienti da diversi stili; la restaurata cappella neogotica Demidoff, ora Benedini; la decorazione Liberty della cappella Giudici e il solenne stile di Portaluppi, espresso nelle linee e nei volumi della cappella Caminada, sono solo alcuni dei punti di interesse che qui vi proponiamo.
Nel multiforme panorama del Cimitero Monumentale si susseguono, senza soluzione di continuità, costruzioni firmate da nomi come Ponti, Sommaruga, Figini e Pollini: artisti divenuti pietre miliari della storia dell’architettura italiana.
A.A.
Luca Beltrami - Famedio, ala Sud
scultore (busto): Giannino Castiglioni, anno 1953
Edicola Frova - Riparto V, spazio 86
architetto: Luca Beltrami, anno 1888-1889
Edicola Benedini - Riparto VIII, spazio 199
architetto: Enrico Panzeri, anno 1982-1987
Edicola Giudici - Riparto VII, spazio 190
architetto: Paolo Mezzanotte, anno 1904-1906
Edicola Caminada - Riparto VI, spazio 135
architetto: Piero Portaluppi, anno 1926-1930
Edicola Achille - Riparto XII, spazio 391-393
architetto: Luigi Figini, Gino Pollini, anno 1950-1952
Edicola Borletti - Necropoli, spazio 178
architetto: Giò Ponti, anno 1931
Edicola Moretti - Necropoli, spazio 13
architetto: Giuseppe Sommaruga, anno 1913-1914
Edicola Feltrinelli - Riparto II, spazio 177
architetto: Guido Casarini, anno 1914-1921
Luigi Cagnola - Cripta del Famedio
Luca Beltrami - Famedio, ala Sud
scultore (busto): Giannino Castiglioni, anno 1953
Edicola Frova - Riparto V, spazio 86
architetto: Luca Beltrami, anno 1888-1889
Edicola Benedini - Riparto VIII, spazio 199
architetto: Enrico Panzeri, anno 1982-1987
Edicola Giudici - Riparto VII, spazio 190
architetto: Paolo Mezzanotte, anno 1904-1906
Edicola Caminada - Riparto VI, spazio 135
architetto: Piero Portaluppi, anno 1926-1930