Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Situato nella Galleria superiore di ponente, accanto al Famedio, il Monumento Cameroni fu eretto nel 1914 in memoria del pubblicista e critico letterario Felice Cameroni. Il busto in bronzo che lo ritrae, scolpito dall’artista Paolo Troubetzkoy, è posto sopra un basamento in marmo bianco. L’epigrafe qui incisa ricorda lo pseudonimo con cui il pubblicista firmava i suoi articoli, ossia “Il Pessimista”.
Felice Cameroni (1844-1913) nacque a Milano e studiò ragioneria prima di essere assunto presso la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde (Cariplo). Era ideologicamente legato alla sinistra repubblicana e aveva tendenze democratico-radicali. Al suo lavoro presso la Cariplo egli affiancò l’attività di pubblicista e critico letterario scrivendo per diverse testate giornalistiche tra cui "L'Unità d'Italia", "Il Gazzettino rosa", "Il Tempo", "Il Sole", “La Farfalla” e "La rivista repubblicana". Nel corso della sua vita compì viaggi in diverse città tra cui Parigi e Londra. Proprio a Parigi conobbe Emile Zola di cui promosse l’opera in Italia attraverso la scrittura di alcuni articoli e saggi. A Milano, invece, incontrò per la prima volta lo scultore Medardo Rosso che in seguito accompagnò nella capitale francese e introdusse alla vita intellettuale parigina. Fu anche sostenitore dell’opera di Giovanni Verga con cui intrattenne una corrispondenza. Nel 1907 Felice Cameroni fece testamento nominando l'Ospedale Maggiore di Milano suo erede universale. Il Monumento Cameroni fu posto all’interno del Monumentale proprio a cura dell’Ospedale Maggiore.
Paolo Troubetzkoy (1866-1938) nacque a Verbania-Intra da padre russo e madre statunitense. Studiò scultura con Ernesto Bazzaro e Giuseppe Grandi e pittura con Daniele Ranzoni. All’interno del Cimitero Monumentale sono presenti nove sue opere tra cui il Monumento Papa (Giardini cinerari di levante 171), il Monumento dedicato a Celeste De Sceleschi in Barbiera (Riparto 4 giardino 108) e il Monumento dedicato a Luigia Limido in Pizzini (Riparto 3 giardino 192).
L.R.
Questa Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
- L'Arte di Paolo Troubetzkoy al Monumentale