Cini Boeri

Cini Boeri


Cini Boeri

Partigiana, designer e architetta di fama internazionale, ha costruito la sua coscienza di valori liberali e democratici durante la Seconda Guerra Mondiale quando, insieme ad altre donne sfollate sul Lago Maggiore, ha aiutato i partigiani a nascondersi. Rientrata a Milano, dove si è laureata al Politecnico nel 1951, ha dato un impulso fondamentale alla ricostruzione della città che è riuscita a risollevarsi dopo la guerra anche grazie a lei e alla sua determinazione. Ha saputo emergere in un ambito e in un momento storico in cui per una donna era difficile esprimere talento e capacità e si è affermata come professionista ricevendo premi e riconoscimenti anche al di fuori dei confini nazionali. Nel corso della sua carriera, ha ideato case unifamiliari, uffici, negozi, oggetti di design, molti dei quali esposti in musei di fama internazionale. Al centro del suo lavoro Cini Boeri ha posto la funzionalità, l’essenzialità e il rapporto tra uomo e ambiente. Il divano Strips, uno dei suoi progetti più noti, ha vinto nel 1979 il premio Compasso d'oro, e fa parte della collezione permanente della Triennale di Milano. E questo senza mai trascurare l'educazione dei figli, soprattutto nei difficili anni Settanta, e senza smettere di dedicarsi alla riflessione sul mestiere di architetto: come fece nel libro “Le dimensioni umane dell'abitazione” in cui ha consegnato ai giovani la propria esperienza. Nel 2019, infatti, il Comune di Milano le ha assegnato la Civica Benemerenza.

Scheda defunto

Nome
Maria Cristina
Cognome
Mariani Dameo
Pseudonimo
Cini Boeri
Data e luogo nascita
1924
Data e luogo morte
2020
Professione
architetto, designer, partigiana