Ossario centrale

ossario centrale

Centro prospettico dell’asse visivo che unisce il Famedio e il Tempio Crematorio, l’Ossario centrale, compiuto su progetto di Maciachini nel 1873, fu inizialmente destinato a cappella cattolica nella sua parte superiore, acquisendo l’attuale funzione solo nel 1930. All’esterno l’edificio si presenta ornato a fasce alternate in pietra e mattoni a vista, riprendendo la bicromia caratteristica del progetto complessivo del Cimitero di Maciachini; la parte inferiore, simile a una cripta, ospita al suo interno le celle più antiche ed è sovrastata da una terrazza che attornia l’ex cappella riconvertita a ossario. Il complesso si caratterizza per la sua cupola ottagonale dai pilastri angolari arricchiti da pinnacoli simili a piccoli campanili. Le pareti dell’edificio si presentano rivestite di targhe ed epigrafi in ricordo di cittadini sepolti in altri precedenti cimiteri; tra esse si segnala sul lato esterno di levante, in basso, la lapide di Carlo Mozart (1784-1858), funzionario amministrativo a Milano durante il governo asburgico e figlio del grande Wolfgang Amadeus.