Mappatura

LA MAPPATURA DELLE SEPOLTURE

Sergio Rebora, curatore del Cimitero Monumentale di Milano, racconta il processo affascinante e appassionato attraverso il quale restituisce un'identità e una paternità artistica al labirintico intreccio di sepolture del cimitero, mappandole sistematicamente. Le fasi che compongono questa approfondita analisi sono tre: l'incontro personale con l'opera, la ricerca d'archivio, la consultazione delle fonti e la conseguente compilazione del database. 

In questo primo episodio si viene trasportati dalle sue parole nel metodo di indagine e conoscenza delle opere d'arte, la cui prima e più importante fase è quella del confronto diretto, vis-à-vis.

 

La seconda fase del processo di mappatura delle sepolture del Cimitero Monumentale attraversa il nucleo pulsante delle storie che qui sono racchiuse e custodite: l'archivio. Interdetto all’utenza esterna, contiene informazioni preziosissime che consentono di datare e attribuire le opere e le architetture presenti sulle sepolture. È uno strumento indispensabile e, a sua volta, patrimonio di inestimabile valore: nelle pratiche, quasi sempre, è conservata copia dei progetti originali firmati da scultori e progettisti.

 

La terza ed ultima fase della mappatura consiste in un’accurata ricerca e raccolta di fonti ulteriori e differenti rispetto ai documenti d’archivio: guide, pubblicazioni e cataloghi dedicati al Monumentale, bibliografia specifica, siti internet, articoli di giornale e ogni materiale utile a datare o ad attribuire un’opera, o parte di essa. Questo studio meticoloso, sommato all’osservazione, alla preparazione e all’intuito, ha già consentito di identificare i nomi di numerosi artefici, sino ad oggi non tracciati ufficialmente e rivelatisi una vera sorpresa. L’esito del lavoro svolto attraverso queste tre fasi di analisi è un database puntuale, sistematico, in continuo e costante aggiornamento, che mappa le sepolture del Monumentale riparto per riparto e posizione per posizione.