Lydia Buticchi Franceschi

Lydia Buticchi Franceschi


Lydia Buticchi Franceschi

La vita di Lydia Buticchi Franceschi è divisa in due parti, unite dal coraggio e dall'ideale di giustizia al quale ha dedicato tutta la sua esistenza, come ha raccontato nella sua biografia “Perché non sono nata coniglio”. Il suo spirito indomito è stato mostrato sin dall’adolescenza, con l'ingresso nella Resistenza. Dopo la Liberazione Lydia Buticchi Franceschi è diventata un’apprezzata insegnante a Milano, ma il destino le ha riservato un colpo durissimo nel 1973. Durante una manifestazione fuori dall'Università Bocconi una pallottola ha ucciso suo figlio Roberto, leader del movimento studentesco milanese. Dall’enorme dolore familiare Lydia Buticchi Franceschi è riuscita a trovare coraggio e forza per combattere di nuovo per giustizia e verità, come aveva fatto da staffetta partigiana durante la Resistenza. Dopo oltre 20 anni di battaglie legali lo Stato ha riconosciuto come Roberto Franceschi sia stato ucciso da un colpo sparato da un poliziotto, mai individuato, accordando un ingente risarcimento economico. La famiglia Franceschi ha donato integralmente la somma a una fondazione per proseguire le battaglie del figlio. Costituita nel 1996, la Roberto Franceschi Onlus finanzia da oltre due decenni ricerche e progetti scientifici nell'ambito della prevenzione, diagnosi e cura di patologie e forme di emarginazione sociale, con borse di studio e costante presenza nelle scuole. Da partigiana, insegnante e madre Lydia Buticchi Franceschi ci ha dimostrato come dalle esperienze più difficili si possano trovare impensabili energie da donare al progresso della nostra comunità. Una testimonianza dei valori di giustizia, democrazia e libertà che hanno rinsaldato la coscienza civile di Milano.

Scheda defunto

Nome
Lydia
Cognome
Buticchi Franceschi
Data e luogo nascita
1923
Data e luogo morte
2021
Professione
insegnante, partigiana