Figura storica della musica popolare italiana, Niny Comolli è stata l'anima del Coro “I Piccoli Cantori di Milano”, da lei stessa fondato nel 1964 e diretto sempre con competenza, professionalità, amore. Questa sua preziosa opera, passata nel 1985 sotto la guida magistrale della nipote Laura Marcora, svolge ancora oggi su base volontaristica un'intensa attività di ricerca e formazione del talento canoro degli allievi delle scuole elementari e medie di Milano e Provincia: in tutto, un centinaio di bimbi e ragazzi dai 5 ai 15 anni.
Il Coro, impegnato in numerose iniziative benefiche, culturali, sociali anche al fianco delle istituzioni, si caratterizza per la ricchezza del repertorio classico (da Bach a Vivaldi, da Paganini a Strauss), contemporaneo e dialettale, in primo luogo milanese, contribuendo a rafforzare così le nostre radici e la nostra tradizione.

Niny Comolli nacque nel 1915 a Milano, dove si diplomò come concertista in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi. Partecipò alla fase pionieristica della televisione, vincendo il concorso come pianista ufficiale dell'orchestra Rai di Milano, prima donna a ricoprire un ruolo così importante: la sua presenza sul palco, giudicata ‘scandalosa’ in un mondo fino ad allora esclusivamente maschile, veniva nascosta al pubblico da un paravento.
Per oltre 10 anni ha lavorato nelle principali produzioni trasmesse dagli studi di corso Sempione, tra cui “Il signore di mezza età” e “L'amico del Giaguaro”, accompagnando al pianoforte i cantanti e gli attori dell’epoca. Ha collaborato con grandi nomi dello spettacolo italiano e internazionale: Pippo Baudo, Bruno Lauzi, il Quartetto Cetra, Gino Bramieri, Toquinho.
Impegnata nel settore culturale della tv pubblica, Niny Comolli ha creato le musiche per le serie più famose dei pupazzi animati, come Topo Gigio e i Pirimpilli. Ha ‘firmato’ alcune celebri sigle dei programmi italiani, da “Portobello” a “Bim Bum Bam”, oltre seicento brani con Cristina d’Avena e gli spettacoli per i più giovani in scena all’Angelicum.
È stata anche autrice di capolavori in dialetto milanese su testi di Luciano Beretta, Evelina Sironi, Nino Rossi, pubblicando due Lp (“Milan... la nebbia” nel 1971 e “Milan... la gent” nel 1973), fino a vincere nel 1977 l'ambito trofeo Giovanni D'Anzi.
Il 7 dicembre del 1979 ricevette l’Attestato di Civica Benemerenza del Comune di Milano per essersi “dedicata alla composizione di musiche di vasta diffusione, partecipando alla creazione di iniziative destinate ai piccoli cantori, ed offrendo un particolare contributo alla canzone popolare meneghina”.