Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Insignita della Medaglia d’oro del Comune di Milano nel 2009, componente del Comitato Nazionale ANPI, è stata un modello luminoso di donna milanese che ha combattuto per la libertà, consegnandoci un esempio di impegno politico e civile, di lotta per la democrazia e per i diritti dei lavoratori: innamorata della libertà, ha combattuto per tutta la vita contro il totalitarismo in Italia e nel mondo.
Nata a Milano nel 1921, Stella Vecchio sottoscrisse l’8 settembre l'appello di Poldo Gasparotto per la costituzione della Guardia Nazionale, composta di cittadini e soldati. Iniziò da quel giorno la sua attività partigiana nelle fila del Corpo Volontari della Libertà di cui diviene staffetta tra Milano e la Valsesia. Tra le molte delicate missioni quella in cui fece da guida a Raffaele Cadorna per l’incontro del 20 dicembre con il Comando Generale delle Brigate Garibaldi.
Nel corso della Resistenza organizzò i Gruppi di difesa della donna, e il 24 aprile 1945 assunse la direzione del terzo settore a Niguarda, accompagnando Gina Bianchi, che morì nell'azione, con l'ordine di insurrezione. Dal 1945 al 1946 è Stata la prima segretaria dell’Unione Donne Italiane a Milano.
Nel 1948 fu eletta, tra le più votate, alla Camera dei Deputati: è tra le più giovani deputate in Aula. Nel 1953 è alla CGIL di Milano, di cui diverrà poi Vicesegretaria, unica donna in Italia con incarico direttivo in una Camera del Lavoro. Negli anni Sessanta Stella Vecchio è stata Segretario del Sindacato Abbigliamento della CGIL, organizzando insieme alla CISL le lotte delle operaie tessili milanesi, tra cui quelle dell’Abital di Rho, della Ruggeri di Vimodrone, della Tescosa di Milano. Stella Vecchio fu tra le prime a lottare contro il precariato, il lavoro a domicilio, il lavoro nero.
Nei primi anni Settanta costituì il Comitato Spagna Libera di cui fu responsabile: organizzò il patronato per i figli dei carcerati spagnoli imprigionati da Franco ospitandoli nelle strutture dei Comuni democratici e promuovendo opere di solidarietà per i rifugiati in Italia. Nel 1979 partecipò alla fondazione del Comitato Lombardo Italia Vietnam, di cui divenne Segretaria e poi Presidente, organizzando iniziative di solidarietà con il popolo vietnamita, oltre a opere di ricostruzione nel campo sanitario, ospedaliero e scolastico.
Milano riconosce in Stella Vecchio l’espressione più alta della cittadinanza intesa come impegno per la libertà di ogni popolo.