Maria Grazia Cutuli (1962-2001) nasce a Catania, dove si laurea in filosofia ed inizia a lavorare come giornalista. In seguito frequenta un corso di peacekeeping presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ed approfondisce la propria vocazione umanitaria con un periodo da volontaria in Ruanda, grazie ad un programma dell’Alto Commissariato dell'ONU per i diritti umani. Si trasferisce poi a Milano e avvia la sua collaborazione con il Corriere della Sera, che la porterà a firmare 300 articoli e che la vede viaggiare a Sarajevo, in Iraq, in Pakistan, per denunciare la tragedia della guerra e dare voce alle vittime spesso misconosciute e ignorate, anzitutto donne e bambini. È un’abile giornalista d’inchiesta, seguendo fino alla fine una vocazione che le risulta fatale: un commando la uccide nei pressi di Kabul, mentre è in servizio, nel -2001. Al suo valore e alla sua memoria sono dedicati numerosi premi, tra i quali il Premio Giornalistico Città di Milano”. Nel 2008 è nata la Fondazione Cutuli, che comprende come promotori numerose istituzioni ed enti editoriali.