Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Maria Tecla Artemisia Montessori
Maria Montessori (1870-1952) è la prima donna ad ottenere una laurea in medicina dopo l'unità d'Italia. Dopo il primo titolo accademico conseguito nel 1896 presso "La Sapienza" di Roma, decide di espandere gli orizzonti della propria formazione medica addentrandosi negli studi di filosofia ed in particolare nella pedagogia sia teorica che applicata, prestando particolare interesse ai bambini affetti da difficoltà nell’apprendimento e ritardi psichici. Forte di una solida base positivista, il “metodo Montessori” considerava le capacità cognitive del bambino in una prospettiva consona all’evoluzione psico-motoria dell’individuo, permettendo ai giovanissimi alunni di conseguire una reale autonomia di apprendimento, superando in tal modo teoremi disciplinari rigidi che costringevano gli scolari ad una semplice imitazione degli esempi forniti dagli insegnanti. Il metodo Montessori conquista un'enorme estensione divulgativa in tutto il mondo, e viene messo in pratica nelle "Case dei Bambini", destinate non solo ai giovanissimi che prima erano soggetti ad alienazione per via dei loro handicap, ma anche ai figli delle classi sociali meno avvantaggiate. A Milano, in collaborazione con la Società Umanitaria, la Montessori apre la prima Casa dei bambini in Via Solari, nel 1908, ed una seconda nel 1909, in Viale Lombardia. E' anche ricordata per il suo instancabile contributo, attuato su scala internazionale, contro l'analfabetismo, e per essere stata una pioniera dell'attivismo per la parità salariale delle donne.