Orari
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Ingresso libero
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Vicino al muro di cinta nord-occidentale del cimitero, ingentilita da numerosi omaggi floreali, si trova la sepoltura di Don Giuseppe Gervasini, sacerdote, guaritore, famoso erborista, taumaturgo.
Il monumento, opera dello scultore Alfeo Bedeschi (1885-1970), è stato eretto nel 1955 e si compone di un basamento in granito nero d’Anzola sopra il quale si erge il busto in bronzo del sacerdote. Vi sono poi una piccola lampada e un portafiori, anch’essi in bronzo.
Gervasini, nato a Sant’Ambrogio Olona il primo marzo 1867, visse e studiò tra Varese e Milano. Fra il 1887 e il 1888 svolse il servizio di leva come addetto sanitario, periodo nel quale sviluppò una profonda conoscenza di anatomia e patologia umana e approfondì le proprietà curative delle erbe naturali.
Venne nominato sacerdote nel 1892 e celebrò la prima messa nel paese natio. Dopo esser stato parroco in diverse località lombarde, si stabilì a Retenate, consolidando sin da subito un forte legame con la comunità locale, tanto che ancora oggi è noto come "el Pret de Ratanà", ovvero il prete di Retenate. Ben presto si diffuse nel milanese la sua fama di prete taumaturgo e molti si rivolsero a lui per avere conforto, consiglio e cure alternative alla medicina tradizionale.
Morì a Milano il 22 novembre 1941 e i suoi devoti fecero una colletta per poterlo seppellire al Cimitero Monumentale.
Sulla sepoltura originaria, nel Riparto Rialzato B di Ponente, si leggeva la dedica: “Al Pio Sacerdote Don Angelo Giuseppe Gervasini che prodigò carità e scienza ai poveri e sofferenti. I benefattori posero”.
A lui, in città, è stata anche intitolata una via nel quartiere di Baggio.
G.T.
Questo Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
- Benefattori "Monumentali"