Monumento Ernesto Bazzaro

Monumento Ernesto Bazzaro


Monumento Ernesto Bazzaro

Scheda

Denominazione:
Monumento Ernesto Bazzaro
Posizione:
Cinerario ponente, spazio 59
Autore:
Ernesto Bazzaro
Data esecuzione:
1937-1938

Un’erma in serpentino verde e bronzo segna la sepoltura di Ernesto Bazzaro (1859-1937), “gloria perenne della scultura lombarda”. Intitolata Autoritratto serio, per distinguerla da una precedente versione datata 1913, l’opera – derivazione dall’originale in gesso della Galleria d’Arte Moderna – denuncia una modellazione libera e subitamente compiuta. Gli effetti luministico-pittorici generati da questa “fermentazione” materica, che sembra corrodere le superfici fino a renderne i contorni incerti, indicano l’adesione a quel principio d’indefinizione dei volumi tipico della produzione scultorea ispirata alle ricerche di Giuseppe Grandi.

Sebbene non ne avesse frequentato lo studio, Bazzaro attribuì sempre all’arte del maestro il merito di averlo liberato dalle “secche” di un accademismo ormai esangue, indirizzandolo verso quella temperie scapigliata da cui trasse non solo il repertorio linguistico-formale, ma lo stesso pensiero laico-positivista.

 

D.C.