La vita di Antonietta Romano Bramo è stata spesa per la libertà, la democrazia, la pace e la solidarietà. Valori difesi prima nella Resistenza, dove è diventata nota come la partigiana Fiamma, poi trasmessi ai più giovani in un’opera di memoria che ha rinvigorito le radici antifasciste di Milano. Nata nella nostra città nel 1925, Antonietta Romano Bramo è entrata in contatto con la Resistenza grazie a una collega dell'Alfa Romeo, dove aveva iniziato a lavorare a 16 anni. La giovane partigiana Fiamma è stata un importante punto di riferimento per collegare le attività antifasciste nelle fabbriche del milanese, si è poi occupata anche di altre missioni, tra le quali la consegna dei medicinali ai compagni della Resistenza nascosti in montagna o l’organizzazione di incontri per convincere centinaia di donne a ribellarsi all'occupazione nazista. Nell'Italia repubblicana Antonietta Romano Brano ha frequentato in modo assiduo le scuole, dove è andata tante volte per raccontare ai giovani la sua storia, per richiamare gli ideali di pace e solidarietà che avevano spinto tante donne e uomini a lottare per la Liberazione. Per il suo contributo alla Resistenza e per la sua preziosa attività di memoria sono stati attribuiti alla partigiana Fiamma importanti riconoscimenti da diverse istituzioni, tra i quali la Benemerenza Civica nel 2020. Milano rende omaggio ad Antonietta Romano Bramo perché è grazie a persone straordinarie come lei che la nostra città ha conquistato uno dei suoi riconoscimenti più preziosi, la Medaglia d'Oro per la Resistenza.