Marisa Bellisario

Marisa Bellisario


Marisa Bellisario

La donna che si è meritata la definizione di Thatcher italiana. La donna più in alto, in Italia, nel mondo degli affari e una delle poche con voce in capitolo a livello nazionale: così Business Week del 1986, uno dei più autorevoli periodici mondiali di economia, sintetizzava gli straordinari successi di Marisa Bellisario.

Un’avventura nel segno dei computers iniziata alla divisione elettronica della Olivetti. L’anno è il 1959: Marisa Bellisario, neo-laureata in scienze economiche e commerciali, ma già dotata di grandi capacità organizzative, accetta la proposta di un nuovo lavoro nel mondo dei pc a Milano.

Da allora, la storia della manager s’intreccia con quella dell’azienda: la fusione con la Bull nel 1963, i primi venti di crisi nel 1964, la cessione della divisione elettronica alla General Electric.

Dall’Europa agli Stati Uniti. Con l’approdo a New York nel 1965, per la Bellisario si apre la stagione dei grandi scambi internazionali: dalle esperienze alla Honeywell alla presidenza della Olivetti Corporation of America, il 16 gennaio 1979.

Poi la grande scommessa: il ritorno in Italia per il rilancio dell’Italtel, un’azienda pubblica in grave difficoltà, che la sua direzione rende dinamica, all’avanguardia in campo tecnologico, con un bilancio finalmente in attivo dal 1984, con un fatturato di 1.300 miliardi e 18 mila addetti nel 1986.

Accanto all’impegno professionale e alla vita privata segnata dall’amore per la sua famiglia, Marisa Bellisario ha portato avanti la battaglia sociale e civile per le pari opportunità: per la conquista di un’uguaglianza effettiva, che non fosse solo la rivendicazione astratta di un diritto, ma una conferma quotidiana della capacità delle donne di essere protagoniste del mondo del lavoro e delle professioni.

Nel 1988 l’anno della sua tragica scomparsa, Milano le ha conferito la Medaglia d’oro alla memoria: perché, legando la sua carriera a questa città – capitale delle nuove tecnologie – è riuscita a convertire l’industria italiana all’elettronica e a indicare profeticamente la strada da seguire.

Quelli della mia generazione - ha ricordato nel 2000 il presidente Ciampi – quando abbiamo avuto di fronte questa imprenditrice che si stava affermando nel campo più innovativo, ne fummo tutti quanti sorpresi e ammirati. Purtroppo, è stata sottratta alla società e all’Italia in età così giovanile, quando poteva ancora dare molto. Ma essa ha significato un esempio.

Scheda defunto

Nome
Maria Isabella
Cognome
Bellisario
Pseudonimo
Maria Bellisario
Data e luogo nascita
1935
Data e luogo morte
1988
Professione
dirigente d'azienda