Orari
lunedì | da martedì a domenica |
---|---|
chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Questo percorso si addentra nel cimitero alla scoperta dei grandi pittori che hanno segnato la storia dell’arte italiana.
Molti di coloro che incontreremo si sono diplomati all’Accademia delle Belle Arti di Brera diventandone docenti, Direttori, o Presidenti.
Il primo artista del nostro itinerario si trova nella cripta del Famedio: è il grande Francesco Hayez (1791-1882), pittore innovativo e massimo esponente del Romanticismo in Italia, noto per il suo celebre dipinto “Il Bacio”, esposto alla Pinacoteca di Brera. Nato a Venezia, ma stabilitosi successivamente a Milano, si diplomò all’Accademia delle Belle Arti di Brera divenendone Direttore e poi Presidente.
Sempre nella cripta del Famedio, troviamo Domenico Induno (1815-1878), pittore caratterizzato da un’elevata padronanza del disegno, qualità che gli consentì di distinguersi, in breve tempo, all’Accademia di Brera. Accanto a lui riposa il fratello minore Gerolamo Induno (1825-1890), anch’egli diplomatosi a Brera e allievo del maestro Luigi Sabatelli (1772-1850), noto pittore e incisore che studiò all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Anche Giovanni Battista Bertini (1799-1849), pittore e restauratore di vetrate, gode degli onori di una sepoltura in cripta. È conosciuto per aver riportato in auge, nell’Ottocento, la pittura su vetro gotica e rinascimentale e realizzato il finestrone centrale della facciata del Duomo di Milano su disegno di Luigi Sabatelli.
Proseguendo lungo il percorso, al riparto VIII, troviamo la sepoltura del pittore Emilio Longoni (1859-1932), promotore del Divisionismo italiano. All’Accademia di Brera fu allievo di Giuseppe Bertini (1825-1898), pittore italiano di stampo romantico e verista, figlio del Giovanni Battista Bertini sepolto in cripta. Longoni viene ricordato in cimitero da un semplice blocco in granito verde della Valmasino, realizzato dallo scultore Giannino Castiglioni (1884-1971), sul quale è inciso il verso dantesco “non si volta chi a stella è fisso”.
Vi è poi, al riparto XIII, la sepoltura di Antonio Rovescalli (1867-1932), pittore di scene teatrali, mentre nella Necropoli l’edicola di Benedetto Cacciatori (1794 -1871) al cui interno riposa, insieme alla famiglia, anche il pittore Lodovico Cavaleri (1867-1941), che, realizzando riproduzioni dal vero, fu identificato come l’esponente dell'ultimo naturalismo lombardo e avvicinato agli impressionisti di fine Ottocento.
Altri pittori degni di nota sono Cesare Tallone (1853-1919), che realizzò principalmente ritratti in stile realista e vinse la cattedra di Pittura dell'Accademia Carrara e, Amero Cagnoni (1853-1923), pittore e illustratore milanese diplomato all’Accademia di Brera e allievo di Giuseppe Bertini. Cagnoni si distinse nella tecnica del pastello e nella pittura di genere, oltre che nella ritrattistica.
Il percorso prosegue poi con il pittore Luigi Bisi (1814-1886) che, una volta diplomato all’Accademia di Brera, si specializzò nelle vedute d’architettura e d'interni di monumentali edifici e chiese, con buon successo presso la borghesia e l'aristocrazia milanese. Fu un grande pittore e architetto, diventato poi professore di prospettiva e Presidente dell’Accademia di Brera.
Il percorso si conclude, infine, con la sepoltura di Filippo Carcano (1840-1914), principe della pittura lombarda e allievo di Francesco Hayez, considerato il caposcuola del naturalismo lombardo. L’amico scultore Antonio Bezzola (1846-1929), modella per la sua sepoltura la figura bronzea di Lazzaro, mentre sul basamento che la sorregge pone i delicati rilievi dei profili Filippo Carcano e della moglie Anna Brusadelli, morti entrambi nello stesso giorno.
E.F.
Monumento Francesco Hayez - Cripta del Famedio, pilastro 26, casella 2
Scultori: Francesco Barzaghi e Salvatori Pisani
Anno: 1883
Monumento Domenico Induno - Cripta del Famedio, pilastro 26, casella 3
Monumento Gerolamo Induno - Cripta del Famedio, pilastro 24, casella 3
Monumento Giovanni Bertini - Cripta del Famedio, pilastro 24, casella 1
Sepoltura Emilio Longoni - Riparto VIII, spazio numero 37
Scultore: Giannino Castiglioni
Anno: 1935/36
Sepoltura Antonio Rovescalli - Riparto XII, giardino n° 493
Scultore: Giannino Castiglioni
Anno: 1933
Edicola Cacciatori - Necropoli edicola 129
Scultore: Benedetto Cacciatori
Anno: 1872
Sepoltura Cesare Tallone - Riparto XIV, spazio numero 23
Architetto: Antonio Carminati
Anno: 1929
Sepoltura Amero Cagnoni - Circondante di levante numero 510
Scultore e Architetto: Achille Alberti
Anno: 1923/24
Sepoltura Luigi Bisi - Circondante di ponente numero 423
Architetto: Achille Alziati
Anno: 1888
Sepoltura Filippo Carcano - Riparto IX, numero 408 – 409
Scultore: Antonio Bezzola
Anno: 1914/15
Sepoltura Emilio Longoni - Riparto VIII, spazio numero 37
Scultore: Giannino Castiglioni
Anno: 1935/36
Sepoltura Antonio Rovescalli - Riparto XII, giardino n° 493
Scultore: Giannino Castiglioni
Anno: 1933
Edicola Cacciatori - Necropoli edicola 129
Scultore: Benedetto Cacciatori
Anno: 1872
Sepoltura Cesare Tallone - Riparto XIV, spazio numero 23
Architetto: Antonio Carminati
Anno: 1929
Sepoltura Filippo Carcano - Riparto IX, numero 408 – 409
Scultore: Antonio Bezzola
Anno: 1914/15