Orari
lunedì | da martedì a domenica |
---|---|
chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Sul lato più esterno di levante dell’area conosciuta come Necropoli sorge l’edicola Sonzogno. La struttura attualmente visibile, su cui campeggia il nome della famiglia, consiste in un imponente pseudo-portico con colonne marmoree scanalate di ordine corinzio a base quadrata e rotonda; esso si eleva su di un alto basamento in pietra ed è preceduto da una stele decorata da due bassorilievi, rappresentanti sul fronte la musa della musica e sul retro quella della poesia epica.
L’edicola fu costruita per volontà di Edoardo Sonzogno (1837-1920), un illuminato imprenditore milanese che nel 1861 fondò la Casa Editrice Sonzogno e in seguito, nel 1874, l’omonima Casa Musicale. La produzione letteraria dei Sonzogno, oltre a comprendere grandi classici della narrativa e della saggistica italiana e internazionale, annovera tra i suoi più grandi successi la pubblicazione del quotidiano “Il Secolo”.
L’originale realizzazione neoclassica di Carlo Maciachini (1818-1899), che si ispirava all’antico Tempio del Sole realizzato a Roma da Nerone, è andata distrutta durante i bombardamenti del 1943. La struttura odierna è frutto dell’assemblaggio e integrazione dei pochi frammenti sopravvissuti, un intervento guidato negli anni Sessanta del XX secolo dall’architetto Giovanni Crescini (1899-1966), presente al Monumentale con numerose altre realizzazioni, come l’edicola Ghisletti Bonelli (1940). Lo scultore Felice Mina (1912-1976), la cui produzione è caratterizzata da uno stile sobrio e di forte impianto classicista, firma la splendida stele con i due bassorilievi e numerose altre opere presenti al Cimitero, come l’edicola Chiesa (1949).
C.Z.
Questa Edicola è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
- Grandi editori
- Uno, dieci, cento Maciachini