Edicola Squadrelli

Edicola Squadrelli


Edicola Squadrelli

Scheda

Denominazione:
Edicola Squadrelli
Posizione:
Riparto V, spazio 84
Autore:
Romolo Squadrelli (architetto), Ernesto Bazzaro (scultore)
Data esecuzione:
1911

L’Edicola Squadrelli fa parte della serie di grandiosi monumenti che si ergono alle spalle dell’Emiciclo di Levante, ben visibili non appena si accede al Cimitero. Si tratta di un’imponente composizione che fonde architettura e scultura e ha come soggetto una scenografica Resurrezione di Lazzaro: sul basamento di fronte al sepolcro, composto da blocchi di sarizzo appena sgrezzati, è possibile individuare Cristo nell’atto di rivolgersi al Padre insieme a Maria e Marta di Betania, sorelle del defunto. Il corpo di quest’ultimo è invece riverso all’interno della sepoltura, appena distinguibile dall’apertura rettangolare.

L’architetto Romolo Squadrelli (1871-1941), concessionario del monumento, si formò presso l’Accademia di Brera come allievo di Camillo Boito (1836-1914). Nel 1897, terminati gli studi, ottenne degli importanti incarichi lavorativi in Argentina, dove visse fino al 1902; tornato in Italia, si dedicò a quella che è considerata l’impresa più significativa della sua carriera: la progettazione del Grand Hotel di San Pellegrino Terme (Bergamo), un lussuoso edificio in stile Liberty, frequentato dalle più importanti personalità del Novecento.

L’ideazione dell’edicola, nel suo complesso sia architettonico che plastico, si deve allo scultore Ernesto Bazzaro (1859-1937), seguace del movimento della Scapigliatura, ma aperto anche a influssi simbolisti. Questi ultimi risultano evidenti, nel caso dell’edicola Squadrelli, nella grandiosità della struttura e nella teatralità delle figure che la popolano.

 

C.F.

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