Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
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Nel composito repertorio iconografico cimiteriale, il filone dedicato all'infanzia fu certamente uno dei più struggenti: se nel periodo tardo-romantico prevalse un compiacimento quasi “morboso” dinnanzi allo strazio della separazione e al dolore dei sopravvissuti, con l’avvento del Liberty a dominare fu un sentimento di malinconia suasiva. Ne è prova l’interpretazione offerta da Michele Vedani per la sepoltura della piccola Ada, figlia di Annibale Brivio e di Neodemia Servida, morta il 13 gennaio 1913 all'età di quattro anni. Nessuna sofferenza turba la composizione, nessuna “piega d’ingratitudine e d’amarezza” (cfr. C. Péguy) per il destino crudele di cui è stata vittima, ferisce il volto della bimba, ormai abbandonata al sonno eterno.
La creatura celeste – lontana dalle sembianze androgine di gusto neoclassico – si fa ora seducente fanciulla, chiamata all'infausto compito di sottrarre una vita all’affetto dei propri cari, per accrescere le schiere degli angeli. Il profluvio vegetale che impreziosisce il basamento e ne increspa la superficie, sembra invece ricordarci la sorte del corpicino, prossimo a divenire parte di quel flusso che percorre e vivifica la natura in un processo di costante rigenerazione. Forte risulta essere in quest’opera il gusto modernista, percepibile tanto nel tema quanto nel linguaggio adottato. Il disegno preparatorio prevedeva una terza figura femminile, inginocchiata in atteggiamento orante accanto alla donna alata, omessa poi nella fase esecutiva per dar spazio ad effetti tattili e materici.
La prolifica attività di Michele Vedani (1874-1969) al Monumentale, trova conferma nelle numerose sculture ancora presenti, diverse per tipologia e livello qualitativo. Accessori funerari pensati come piccole “opere d’autore”, ritratti, edicole e soggetti religiosi, testimoniano la sopravvivenza di quei presupposti culturali che erano stati alla base della nascita dei cimiteri moderni, destinati però ad infrangersi irrimediabilmente – nel giro di pochi decenni – contro l’immane tragedia che fu la Seconda Guerra Mondiale.
D.C.
Questo Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
- Le opere di Michele Vedani al Monumentale
- Le rappresentazioni del distacco