Sul lato di ponente, all’interno del Riparto Acattolici, troviamo il Monumento Joel, realizzato nel 1910 dall’artista cremonese Luigi Secchi, attivo in prevalenza a Milano. La scultura, intitolata Dolore, fu commissionata dai coniugi Joel in memoria del figlio Rodolfo che morì il 21 febbraio 1909 travolto da una valanga sulle alpi tirolesi. Il monumento raffigura una donna con gli occhi chiusi e prostrata dalla sofferenza che siede con la schiena appoggiata al blocco di marmo di Candoglia retrostante, mentre un’invisibile brezza smuove le sue vesti alleggerendone la figura. Oltre alle spoglie del giovane Rodolfo e del fratello Paolo Zendrini sono qui sepolte anche quelle dei genitori Otto Joel e Elisabeth Kitt, detta Bettina, figlia di un pastore protestante a capo della comunità evangelica di Bergamo.

Nato a Danzica il 13 maggio 1856 in un’agiata famiglia tedesca di origine ebraica, Otto Joel (1856-1916) venne mandato in Italia nel 1871 per motivi di salute e nel 1910 ottenne la cittadinanza italiana. Nel 1887 entrò alla Banca Generale dove rimase fino al 1894, anno in cui contribuì in prima persona alla nascita della Banca Commerciale Italiana della quale favorì l’enorme sviluppo in età giolittiana. Tra il 1894 e il 1908 rivestì, prima la carica di direttore centrale e poi quella di amministratore delegato. 

Luigi Secchi (1853-1921) nacque a Cremona e si stabilì poi a Milano dove studiò all’Accademia di Brera. Fu autore di importanti opere celebrative, fra le quali il monumento dedicato a Parini in piazza Cordusio. Fondamentale per la sua affermazione in ambito milanese, fu l’amico e architetto Luca Beltrami, che lo volle attivo nel prestigioso cantiere del Castello Sforzesco, dove Secchi firmò due sculture per la Torre del Filarete, Sant'Ambrogio e Umberto I a cavallo. 

L.R.

Questo Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:

- Alla scoperta del Riparto Acattolici