L’edicola in memoria dello scultore Benedetto Cacciatori (1794 -1871) è ubicata all’interno della Necropoli, poco distante dall’Ossario centrale. Al suo interno riposa anche il nipote materno, Lodovico Cavaleri (1867-1941), pittore paesaggista che abbracciò uno stile naturalista. Il monumento posto sulla sepoltura rappresenta una Pietà in bronzo, realizzata dallo stesso Benedetto Cacciatori. Poggia su un basamento di notevoli dimensioni in granito con epigrafe in memoria dello scultore. 

Inizialmente eseguita in marmo, fu successivamente deposta all’interno del Tempio Civico di San Sebastiano in via Torino, a Milano. Al suo posto fu posizionata una copia metallica.
L’opera raffigura la Madonna seduta su una roccia mentre sorregge sulle sue ginocchia il corpo nudo senza vita di Gesù Cristo. 

Sul corpo del Cristo sono rappresentati i segni della Passione: le ferite alle mani e ai piedi dovuti ai chiodi e la lesione al costato, causata dal colpo di lancia inflitto da un soldato romano per constatarne il decesso. Poggia il suo volto sulla spalla della Vergine Maria, vestita con un abito lungo, drappeggiato intorno al corpo; un velo le copre il capo. Straziata dal dolore, rivolge il suo sguardo verso l’alto, in cerca di aiuto.

L’opera dà vita a una scena drammatica e commovente, con una grande attenzione al dettaglio e al realismo. La scultura è caratterizzata da una perfetta armonia di proporzioni e da un'estrema cura dei particolari, come le pieghe del panneggio della Madonna e la morbidezza della pelle del Cristo. Sembra ricordare, per certi aspetti, la Pietà di Michelangelo, soprattutto per la struttura piramidale dell’opera che parte dalla base larga della roccia e man mano va a stringersi verso l’alto, culminando con i volti di Gesù e della Vergine.

E.F.

Questo Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:

- Pittori al Monumentale