Mosaici al Monumentale

Mosaici al Monumentale

Il percorso proposto si addentra in un universo policromo suggestivo e stimolante, fatto di piccole tessere colorate che illuminano le edicole del Cimitero Monumentale. Questo mondo sfaccettato e brillante è ottenuto con la tecnica del mosaico, utilizzata già migliaia di anni fa. Adottata dalle antiche popolazioni abitanti in Asia Minore e in Mesopotamia, si è successivamente diffusa nel mondo greco-romano ed è stata largamente impiegata nel corso del Medioevo, in particolare nelle chiese cristiane. L’effetto artistico vibrante, caratteristico del mosaico, si ottiene accostando fra loro piccoli frammenti di materiali di diversa natura come minerali preziosi, pietre, vetro e conchiglie, in composizioni grafiche complesse. Generalmente gli elementi materici sono di forma quadrata, con dimensioni variabili dai 2 ai 10 cm.
La superficie sulla quale vengono disposte le tessere è il risultato di una lunga preparazione: si stende un primo strato composto di sabbia, acqua e calce denominato arriccio, coperto successivamente da un impasto di polvere di marmo, calce spenta e pozzolana in vari strati. Viene poi abbozzato il disegno a colori su cui si applicano manualmente le tessere.

I mosaici del Cimitero Monumentale costituiscono una delle interessanti e diversificate tecniche artistiche adottate da scultori e pittori chiamati a eternare la memoria di personalità milanesi e non solo. Caratterizzati da colori vistosi e brillanti come l’oro, il rosso, l’azzurro e il verde, possono rappresentare scene religiose come, per esempio, nell’edicola Biffi, dove è raffigurato l’arcangelo Barachiel, riconoscibile dalla rosa che tiene in mano, o nell’edicola Turati dove è presente l’immagine del Cristo benedicente. Nell’edicola Comelli Cimbari, un angelo posto sopra la porta di accesso rinnova la speranza nella resurrezione comunicando a chi lo osserva che “dopo le tenebre ci sarà nuovamente la luce”.
Decorazioni di natura floreale o mitologica si possono ammirare nell’edicola Giudici, dove sono presenti intrecci di rose in fiore e di rami appassiti che alludono al vincolo spirituale che lega i defunti ai loro affetti, riferimento espresso anche nella didascalia in latino che si trova sul cartiglio “rifioriranno, rinverdiranno insieme, eternamente”. L’edicola Michel è caratterizzata da lunette a mosaico con fondo dorato sul quale spiccano pavoni e rami di vite ricolmi di uva.
Volgendo lo sguardo verso l’alto si può godere di suggestivi cieli stellati, come nell’edicola Pozzi, o nella Formaggia Crespi, dove lo stupore per il firmamento è reso magistralmente con tessere blu e oro.
Queste opere sono l'espressione della creatività e dell'abilità artistica del XIX e XX secolo, frutto della valente mano di cartonisti come Lodovico Pogliaghi, o Emilio Longoni, o di ditte come la Salviati di Venezia.

 

E.F.

Itinerario

Mappa Percorso Lungo
  • 1

    Edicola famiglia Biffi - Riparto VIII, n. 182
    Architetto: Giovanni Battista Boschi
    Anno: 1900 - 1903 

  • 2

    Edicola Giudici - Riparto VII, n. 190
    Ingegnere e architetto: Paolo Mezzanotte
    Anno: 1905

  • 3

    Edicola Michel - Riparto XI, n. 232
    Architetto: Guido Sartirana
    Anno: 1908 - 1909

  • 4

    Edicola Bandelli - Riparto X, n. 246
    Architetto: Gaetano Moretti
    Anno: 1916

  • 5

    Edicola Turati - Necropoli, n. 4
    Architetto: Carlo Maciachini
    Scultore: Luigi Gilberto Buzzi 

  • 6

    Edicola Carlo Pozzi - circondante di ponente, n. 17
    Architetto: Sebastiano Locati
    Anno: 1893

  • 7

    Edicola Arienti - Riparto XIII, n. 361 - 363
    Architetto: Carlo Meroni
    Anno: 1924

  • 8

    Edicola Felice Villa - Riparto III, n. 141
    Architetto: Sebastiano Locati
    Anno: 1901 - 1902

  • 9

    Edicola Comelli Cimbardi - Riparto III, n. 143
    Architetto: Francesco Pestagalli
    Anno: 1897 - 1899

Mappa Percorso Breve
  • 1

    Edicola famiglia Biffi - Riparto VIII, n. 182
    Architetto: Giovanni Battista Boschi
    Anno: 1900 - 1903 

  • 2

    Edicola Giudici - Riparto VII, n. 190
    Ingegnere e architetto: Paolo Mezzanotte
    Anno: 1905

  • 3

    Edicola Michel - Riparto XI, n. 232
    Architetto: Guido Sartirana
    Anno: 1908 - 1909

  • 4

    Edicola Bandelli - Riparto X, numero 246
    Architetto: Gaetano Moretti
    Anno: 1916

  • 8

    Edicola Felice Villa - Riparto III, numero 141
    Architetto: Sebastiano Locati
    Anno: 1901 - 1902

Media Gallery

1. Edicola famiglia Biffi
1. Edicola famiglia Biffi
1. Edicola famiglia Biffi (particolare)
1. Edicola famiglia Biffi (particolare)
2. Edicola Giudici
2. Edicola Giudici
2. Edicola Giudici (particolare)
2. Edicola Giudici (particolare)
3. Edicola Michel
3. Edicola Michel
3. Edicola Michel (particolare)
3. Edicola Michel (particolare)
3. Edicola Michel (particolare)
3. Edicola Michel (particolare)
4. Edicola Bandelli
4. Edicola Bandelli
4. Edicola Bandelli (particolare)
4. Edicola Bandelli (particolare)
5. Edicola Turati
5. Edicola Turati
5. Edicola Turati (particolare)
5. Edicola Turati (particolare)
6. Edicola Pozzi
6. Edicola Pozzi
6. Edicola Pozzi (particolare)
6. Edicola Pozzi (particolare)
6. Edicola Pozzi (particolare)
6. Edicola Pozzi (particolare)
6. Edicola Pozzi (particolare)
6. Edicola Pozzi (particolare)
7. Edicola Arienti
7. Edicola Arienti
7. Edicola Arienti (particolare)
7. Edicola Arienti (particolare)
8. Edicola Felice Villa
8. Edicola Felice Villa
8. Edicola Villa (particolare)
8. Edicola Villa (particolare)
8. Edicola Villa (particolare)
8. Edicola Villa (particolare)
9. Edicola Comelli Cimbardi
9. Edicola Comelli Cimbardi
9. Edicola Comelli Cimbardi (particolare)
9. Edicola Comelli Cimbardi (particolare)