Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Il Monumentale, primo cimitero di Milano a rispondere al crescente desiderio di decoro cittadino e di pietas verso i defunti, inaugurato il 2 novembre del 1866, conserva molte opere di noti architetti e scultori, custodisce e tramanda la memoria di tanti personaggi e oggi è considerato il più grande museo a cielo aperto della città. Il progetto in stile eclettico, opera dell’architetto Carlo Maciachini, fu scelto nel 1863 tra i vari elaborati in concorso e i lavori di costruzione presero immediatamente avvio.
Maciachini utilizzò più di 40 varietà di marmi e graniti facendo grande uso, in particolare, della pietra Simona rossa della Valcamonica, riconoscibile nelle strisce orizzontali del Famedio e di altre strutture del complesso architettonico. Il Monumentale, definito dallo stesso architetto “aperto a tutte le genti e a tutte le religioni”, ospita due Riparti per la sepoltura di defunti di religione diversa da quella cattolica: il “Riparto Acattolici” e il “Riparto Israeliti”.
In questo percorso, oltre ad ammirare l’esito del progetto grandioso e lungimirante di Maciachini, visiteremo alcune delle edicole di famiglia progettate dall’architetto, partendo dalla sepoltura che lui stesso creò per sé e per la propria famiglia nel 1890: una semplice nicchia, lunga 3 metri e alta 4, delimitata da un’arcata a due fornici con quattro colonnine in marmo verde Val d’Ossola e chiusa da un cancelletto in ferro battuto, collocata sotto i portici di Ponente.
La passeggiata prosegue nel Riparto Acattolici dove, sempre a firma Maciachini, si può ammirare l’imponente edicola di Alberto Keller, così come la Sala Cerimonie, struttura a tre fornici, posta immediatamente di fronte alla cancellata di accesso al Riparto.
Al centro del cimitero, nell’area definita “Necropoli” e in sua prossimità, la grande prolificità dell’architetto si concretizza in numerose strutture funebri: l’Edicola Calegari il cui aspetto ricorda, in miniatura, quello del Duomo di Milano con guglie e pinnacoli, l’Edicola Turati datata 1872, altro esempio del suo eclettismo, le edicole Ligresti (ex Ghiotti) e Biraghi, risalenti agli anni 1870-1880, la sepoltura di famiglia del critico d’arte e professore di estetica a Brera, Giuseppe Mongeri costruita nel 1888 e quella della famiglia degli editori Sonzogno e – infine - l’edicola Brambilla, un tempietto quadriportico in stile neo-rinascimentale, con al centro un altare e una statua di Gesù risorto, opera dello scultore Pietro Magni del 1871.
Il percorso termina nel Riparto ebraico anch’esso dotato di una Sala delle Cerimonie opera di Maciachini, caratterizzata da artistiche vetrate istoriate. Anche in quest’area l’architetto fu molto attivo come testimoniano le Edicole della famiglia Leonino o della famiglia Pisa, delle quali fu il progettista.
Carlo Francesco Maciachini nacque il 2 aprile del 1818 a Induno Olona (VA). A soli 20 anni si trasferì a Milano, avviò un proprio laboratorio di ebanisteria, frequentò corsi di ornato e architettura presso l'Accademia di Brera, si distinse come architetto e nel 1868 venne nominato socio onorario della Reale Accademia di Belle Arti di Brera. Morì il 10 giugno 1899 a Varese.
Edicola Maciachini - Galleria AB di Ponente Inferiore, edicola B
architetto: Carlo Maciachini, anno 1890
Edicola Keller - Riparto Acattolici, campo 1, spazio 1
architetto: Carlo Maciachini, scultore: Giosuè Argenti, anno 1875
Edicola Turati - Necropoli, spazio 4
architetto: Carlo Maciachini, scultore: Luigi Giberto Buzzi, anno 1872-1873
Edicola Calegari - Necropoli, spazio 11
architetto: Carlo Maciachini, anno 1878-1879
Edicola Ligresti - Necropoli, spazio 184
architetto: Carlo Maciachini, anno 1870-1880
Edicola Biraghi - Necropoli, spazio 24
architetto: Carlo Maciachini, anno 1870-1880
Edicola Mongeri - Necropoli, spazio 147
architetto: Carlo Maciachini, scultore: Giovanni Spertini, anno 1888
Edicola Sonzogno - Necropoli, spazio 157
architetti: Carlo Maciachini, Giovanni Crescini, scultore: Felice Mina, anno 1875, 1960-1963
Edicola Brambilla - spiazzo tra i Riparti V, VI, VII e VIII
architetto: Carlo Maciachini, scultore: Pietro Magni, anno 1870
Edicola Pisa - Riparto Israeliti, campo 2, spazio 9-10
architetto: Carlo Maciachini, anno 1885
Edicola Maciachini - Galleria AB di Ponente Inferiore, edicola B
architetto: Carlo Maciachini, anno 1890
Edicola Turati - Necropoli, spazio 4
architetto: Carlo Maciachini, scultore: Luigi Gilberto Buzzi, anno 1872-1873
Edicola Calegari - Necropoli, spazio 11
architetto: Carlo Maciachini, anno 1878-1879
Edicola Sonzogno - Necropoli, spazio 157
architetti: Carlo Maciachini, Giovanni Crescini, scultore: Felice Mina, anno 1875, 1960-1963
Edicola Brambilla - Tra i Riparti V, VI, VII e VIII
architetto: Carlo Maciachini, scultore: Pietro Magni, anno 1870