Edicola Umberto Girola

Edicola Umberto Girola


Edicola Umberto Girola

Scheda

Denominazione:
Edicola Umberto Girola
Posizione:
Riparto XIX, spazio 326
Autore:
Piero Portaluppi (architetto), Giannino Castiglioni (scultore)
Data esecuzione:
1941

Nel Riparto XIX, in prossimità del Circondante di Ponente, spicca la mole dell’edicola Girola, ingentilita da due grandi vetrate che ne illuminano l’interno e lasciano a vista l’elaborato soffitto a volta.
Sul fronte principale, ai lati del portale di accesso, alcune scritte in rilievo elogiano le grandi opere realizzate dall’impresa edile del defunto, riportate in latino e così traducibili: “Moltiplicò la folgore raccogliendo le acque e, guardando al cielo, dedicò il suo cuore al compimento delle opere”.
Sulle pareti laterali dell’edicola lo scultore Giannino Castiglioni ha rappresentato, in stile realista, due scene di lavoro: figure maschili a torso nudo, la cui austerità scultorea esalta la dignità del gesto di plasmare e modellare la terra a beneficio dell’uomo. Sul fianco sinistro vi è la figura di un minatore con gli strumenti del mestiere, mentre sul fianco destro quella di un contadino all’opera con l’aratro.
Umberto Girola (1870-1940), commendatore, nel 1906 fondò a Milano un’impresa edile, la ditta individuale “Imprese Umberto Girola”, specializzatasi nella costruzione di impianti idroelettrici.
L’architetto Piero Portaluppi (1888-1967) insegnò al Politecnico di Milano e in questa città costruì e restaurò moltissimi edifici. Tra le opere di maggior rilievo si ricorda il Civico Planetario Ulrico Hoepli, inaugurato nel 1930 e progettato in stile classicheggiante.
Negli anni Venti del Novecento nacque uno stretto sodalizio tra l’architetto Piero Portaluppi e Umberto Girola che collaborarono a numerosi progetti architettonici come quello per la centrale elettrica in Val d’Ossola commissionato dalla società Conti, ma anche alla costruzione di dighe e serbatoi alpini.
Lo scultore Giannino Castiglioni (1884-1971) fu molto prolifico sia al Monumentale che nella città di Milano: tra le sue opere ricordiamo la fontana di Piazza Sant’Angelo, dedicata alla rappresentazione di San Francesco che predica agli uccelli e i rilievi incentrati sulla vita di Sant’Ambrogio progettati  ed eseguiti per una delle porta bronzee del Duomo.

 

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