Monumento agli Ebrei caduti durante la guerra

Monumento agli Ebrei caduti durante la guerra


Monumento agli Ebrei caduti durante la guerra

Scheda

Denominazione:
Monumento ai Martiri Israeliti del Nazismo
Posizione:
Riparto Ebraico, Nuovo ampliamento sp. 16-17-17a-18
Autore:
Manfredo D’Urbino (architetto)
Data esecuzione:
1947-1948

Al centro della fascia di sepolture più esterne del lato est del Riparto Ebraico - nata in seguito ad un ampliamento avvenuto nel 1913 - si erge il Monumento agli Ebrei caduti durante la guerra. Su una base in pietra nera poggia una grande menorah in marmo di Vallestrona, coronata dalla fiamma della libertà. All’interno del monumento sono conservate delle ceneri provenienti dal campo di concentramento di Dachau. La scultura centrale è circondata da 12 lapidi, anch’esse in marmo, poste alla memoria delle vittime della persecuzione antisemita. Sui due lati corti del monumento è incisa un’epigrafe in lingua ebraica ed italiana:

“Gli ebrei d’Italia ricordano al mondo i sei milioni di fratelli innocenti ferocemente soppressi e tramandano ai posteri nelle vittime qui sepolte un esempio del secolare martirio sofferto dal popolo d’Israele per la giustizia la libertà e la fratellanza umana. 13 luglio 1947”.

La Comunità Ebraica di Milano e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – all’epoca presieduta da Raffaele Cantoni, dirigente della DELASEM durante l’occupazione tedesca - affidarono la creazione del monumento all’architetto Manfredo D’Urbino (1892-1975).

Il numero delle lapidi che circondano la menorah rimanda alle 12 tribù di Israele, mentre le dodici persone qui ricordate compongono con la loro memoria un doloroso mosaico delle numerose forme che la persecuzione antisemita ha assunto.

 

Seguendo l’arco da sinistra a destra troviamo qui commemorati:

Israel Epstein (1914-1946)
Attivista del Risorgimento ebraico in Erez Israel [Terra d’Israele ndr] ucciso a Roma.

Odoardo Segre (1917-1945)
Attivista della Resistenza, evitò la deportazione gettandosi dal treno e per morbo contratto durante l’eroica lotta solo per breve ora gioì della risorta libertà.

Giacomo Mendes (1897-1945)
Liberandosi Milano, cadde in combattimento.

Gilberto Coen (1920-1944)
Tornato dal sicuro esilio fu volontario paracadutista nell’esercito di liberazione.

Giorgio Rath (1901-1944)
Atrocemente finito nel carcere di Milano dagli aguzzini nazisti inferociti dal suo silenzio.

Wilhelm Weinberg (1893-1944)
All’incubo della deportazione preferì la morte nel carcere di Milano.

Araf Lazzes (1894-1943)
Ucciso dai nazisti nel Tempio di Milano.

Angelo Finzi (Vito) (1910-1945)
Eroico martire della Resistenza per la salvezza dei compagni dette la vita.

Viviano Borcioni (1926-1944)
Partigiano giovinetto fucilato dai nazisti a Cairo Montenotte.

Dora Pisetzky Luzzatti (1892-1945)
Caduta nel campo di concentramento di Bolzano.

Edoardo Della Torre (1894-1944)
Martire della sua fede politica trucidato alle Fosse Ardeatine.

Ester Botton Mosseri (1895-1943)
Gettata nel lago dai nazisti a Meina.

 

I.Z.F.

 

Questo Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
Alla scoperta del Riparto Ebraico 
- Coltivare la Memoria

In evidenza

Alla scoperta del Riparto Ebraico
Giuseppe Segre

Alla scoperta del Riparto Ebraico

Coltivare la Memoria
Monumento ai Caduti nei campi di sterminio nazisti

Coltivare la Memoria