Monumento Maria Graziani Marchi

Monumento Maria Graziani Marchi


Monumento Maria Graziani Marchi

Scheda

Denominazione:
Monumento Maria Graziani Marchi
Posizione:
Riparto V, spazio 24
Autore:
Francesco Penna (scultore)
Data esecuzione:
1913

All’entrata del viale principale del Cimitero Monumentale, nei giardini del Riparto V, troviamo il monumento Graziani Marchi, opera di Francesco Penna. Si tratta di una tomba a terra, nella quale sono sepolte sia Maria Graziani Marchi, sia Anna (Annetta) Marchi; a quest’ultima, nella parte posteriore del monumento in bronzo, è incisa una dedica. 

Il monumento è dedicato a Maria Graziani Marchi e Penna, infatti, la ritrae in un medaglione bronzeo a rilievo, incastonato nel marmo. Lo scultore utilizza però un espediente narrativo: è, infatti, un angelo munito di mazzetta e scalpello a cesellare il volto della donna e i dettagli della sepoltura. Come nel mito di Pigmalione l’angelo ha il potere di dare vita alla materia inerte e, sebbene Maria non possa tornare ad abbracciare i suoi cari, l’esito artistico è tale da far credere che sia possibile. Incredibile è la delicatezza di Penna nel ritrarre l’angelo concentrato in torsione e accovacciato su sé stesso.

Francesco Penna (1865-1927) è stato uno scultore autodidatta napoletano. Lavorò a Roma e a Milano, dove eseguì monumenti funebri, ritratti e piccole opere d’arte decorative. Si distinse dagli altri perché fu esponente di un verismo lontano dal classicismo accademico, ma non insensibile all’influsso del simbolismo. Le sue opere sono sempre state espressione di uno stile anticonvenzionale, didascalico e suggestivo, una forma espressiva che gli ha permesso di ottenere numerose committenze al Cimitero Monumentale.

 

F.C.


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