Nel corso di questi primi mesi del 2020, contrassegnati dal dolore e dalla paura che la sfida sanitaria ci pone davanti, vogliamo dedicare il percorso «Medici virtuosi e valorosi» a tutti i medici, agli infermieri e al personale impegnato negli ospedali e nelle strutture di cura perché tra dubbi, incertezze e mille difficoltà, ci guidano e curano con abnegazione. Questo vuole essere un segno, pur piccolo, di stima e ringraziamento.

«Se un uomo parte con delle certezze, finirà con dei dubbi; me se si accontenta di iniziare con dei dubbi, arriverà alla fine con qualche certezza.»

Sir Francis Bacon (1561-1626)

Il percorso commemora alcuni medici del passato, che hanno dedicato il proprio operato, a volte anche sacrificato la vita, alla cura del prossimo.

Si parte dal Famedio dove riposa Carlo Forlanini (1847-1918), professore di tisiologia e pneumologia, inventore dello pneumotorace terapeutico. All’interno del Pantheon degli uomini illustri sono onorati tanti medici fra i quali, per esempio, Ludovico Settala (1550-1633) che si prodigò durante le epidemie di peste a Milano nel 1576 e nel 1629; Cesare Castiglioni (1806-1871) fondatore della Croce Rossa Italiana; Maria Montessori (1870-1952) che oltra ad essere un medico, fu anche scienziata e pedagogista; Ersilia Bronzini Majno (1859-1933), prima donna italiana ad entrare nel Consiglio d’Amministrazione di un grande ospedale, il Maggiore di Milano.

La passeggiata prosegue poi lungo i viali del cimitero, dove si incontrano Pietro Lazzati (1813-1871), medico e patriota e Vittore Buzzi (1894-1985), imprenditore e filantropo, al quale è intitolato l’ospedale dei bambini di Milano.

Si giunge sino al Tempio Crematorio inaugurato nel 1876 e primo ad operare in Italia, all’interno del quale sono ricordati Alberto Keller (1800-1874) strenuo propugnatore della pratica della cremazione e la cui munificenza ha reso possibile la costruzione dell’edificio stesso al Monumentale; Gaetano Pini (1846-1887), medico e patriota; Malachia De Cristoforis (1832-1915) medico, patriota e politico, Paolo Gorini (1813-1881), scienziato – la collezione anatomica «Paolo Gorini» raccoglie 166 preparazioni anatomiche da lui prodotte tra il 1842 e il 1881. 

Il percorso prosegue in direzione opposta e lungo il cammino si incontrano il monumento cenotafio di Agostino Bertani (1818-1886), medico, patriota e politico (sepolto nella Cripta del Famedio); le sepolture di Anna Kulischoff (1857-1925), medico e rivoluzionaria, di Ambrogio De Marchi Gherini (1863-1937), medico chirurgo e primo ad introdurre l’anestesia generale con etere e cloroformio, di Gaetano Casati (1838-1897), medico e benefattore dell’Istituto dei Ciechi di Milano e di Cesare Castiglioni (1806-1871), medico e fondatore della Croce Rossa Italiana.

Il percorso termina nella Cripta del Famedio, dove sono sepolti altri personaggi legati alla  medicina: Giovanni Battisa Monteggia (1762-1815), medico, anatomista, docente e chirurgo; Andrea Verga (1811-1895), medico psichiatra e uomo politico; Enzo Jannacci (1935-2013), medico e cantautore che, in una delle sue canzoni, «Il nemico», così intonava: «[Il nemico] è colui che ruba il pane per fare altri cannoni e non fa le scuole e non fa gli ospedali per pagare i generali per un’altra guerra».