Pietra Viva

Pietra Viva

Tanta è l’arte che nell’arte si cela
(Ovidio, Metamorfosi)

Così Ovidio scrisse nel mito di Pigmalione, una fra le narrazioni più famose e acclamate dal pubblico contenute nel poema le “Metamorfosi”. Nella versione del poeta romano, Pigmalione era un abile scultore che un giorno decise di scolpire nell’avorio una donna ideale. Era così bella che se ne innamorò tanto da chiamarla amore e sposa. Il suo desiderio sentimentale e carnale era tale da spingerlo a invocare la dea dell’Amore Venere, affinché facesse prendere vita alla statua: come d’incanto, il duro avorio si ammorbidì e la bellissima donna prese vita effondendo i suoi primi respiri.

Il Cimitero Monumentale vuole rendere omaggio a tutte quelle opere scultoree che fanno vivere eternamente nel marmo, nella pietra o nel bronzo il ricordo dei defunti, con ritratti naturalistici fedeli al reale, o con allegorie che sembrano prendere vita davanti ai visitatori.

L’itinerario inizia con il monumento Graziani Marchi caratterizzato dalla rappresentazione di un angelo che crea dal duro bronzo la donna sepolta. Si prosegue con il monumento Bosisio, dove Domenico Ghidoni modella nel bronzo, con estrema raffinatezza, il volto di una giovane fanciulla addormentata, circondato da delicati gigli recisi e sparsi sul guanciale; nel monumento Jole Ranza, intitolato Avida mors, l’autore, Domenico Pecora, restituisce l’immagine di una donna che affiora da un articolato cesello bronzeo fitoforme nel quale si nasconde la Morte: la ragazza, legata al bronzo nel quale è plasmata, è incapace di fuggire e liberarsi. Nel monumento Erminia Cairati Vogt, la silhouette femminile sembra stia nascendo dal marmo, in uno stato di sospensione temporale; nel monumento Prada Corielli il bronzo prende vita: una bellissima donna, una moderna Ninfa trasformata in fronde e fiori, si libera e galleggia nell’aria, quasi in uno stato embrionale. Con il monumento Carinelli Montini, che rende omaggio a Giuseppe Verdi, si viene trasportati in una tranquilla quotidianità, dove il tempo si ferma e tutto scorre più lento, come se il compositore fosse seduto davanti a noi. Il monumento Radaello Monticelli è una statua che raffigura la giovane defunta, in atteggiamento assorto e pensoso, vincolata al marmo della base scultorea; nel simpatico monumento Guffanti, con il gruppo scultoreo intitolato Sinite parvulos venire ad me, si può vedere la tenerezza dei putti che si arrampicano e gioiscono alla vista della rappresentazione grezza e bronzea della natura. Dolce e familiare è invece il monumento Mengoni, nel quale è raffigurato Giuseppe Mengoni - noto architetto progettista della Galleria Vittorio Emanuele - e la giovane figlia, morta tre anni dopo il padre, sepolti insieme in un ricordo eterno. Il percorso si conclude con il monumento Maga Mambroni, dove l’anima di Adelaide (Lalletta), foggiata in stile Liberty, è per sempre accolta e sostenuta da bronzei angeli.

Le persone, con le loro vite, le loro storie e le loro singolarità, sono le protagoniste assolute: incontrando l’eternità del bronzo e del marmo diventano opere d’arte.


F.C.

Itinerario

Mappa Percorso Lungo
  • 1

    Monumento Maria Graziani Marchi - Riparto V, spazio 24
    scultore: Francesco Penna, anno 1913

  • 2

    Monumento Bosisio - Riparto III, spazio 30-34
    scultore: Domenico Ghidoni, anno 1899

  • 3

    Monumento Jole Ranza - Riparto XIV, spazio 76
    scultore: Domenico Pecora, anno 1920

  • 4

    Monumento Erminia Cairati Vogt - Cineriario Levante, spazio 176
    scultore: Leonardo Bistolfi, anno 1900

  • 5

    Monumento Prada Corielli - Riparto XV, spazio 144-146
    scultore: Enrico Pancera, anno 1920

  • 6

    Monumento Carinelli Montini - Riparto XIX, spazio 205
    scultore: Ernesto Bazzaro, anno 1906 e 1968

  • 7

    Monumento Radaello Monticelli - Circondario di Ponente, spazio 63-65
    scultore: Ernesto Bazzaro, anno 1891

  • 8

    Monumento Guffanti - Riparto IX, spazio 404-406
    scultore: Ernesto Bazzaro, anno 1918

  • 9

    Monumento Giuseppe Mengoni - Circondario di Ponente, spazio 31-33
    scultore: Francesco Barzaghi, anni 1879-1881

  • 10

    Monumento Lalletta Maga Mambroni - Riparto I, spazio 221
    scultore: Cesare Ravasco, anni 1909-1910

Mappa Percorso Breve

Media Gallery

1. Monumento Maria Graziani Marchi
1. Monumento Maria Graziani Marchi
1. Monumento Maria Graziani Marchi (particolare)
1. Monumento Maria Graziani Marchi (particolare)
2. Monumento Bosisio
2. Monumento Bosisio
2. Monumento Bosisio (particolare)
2. Monumento Bosisio (particolare)
3. Monumento Jole Ranza
3. Monumento Jole Ranza
3. Monumento Jole Ranza (particolare)
3. Monumento Jole Ranza (particolare)
4. Monumento Erminia Cairati Vogt
4. Monumento Erminia Cairati Vogt
4. Monumento Erminia Cairati Vogt (particolare)
4. Monumento Erminia Cairati Vogt (particolare)
5. Monumento Prada Corielli
5. Monumento Prada Corielli
5. Monumento Prada Corielli (particolare)
5. Monumento Prada Corielli (particolare)
6. Monumento Carinelli Montini
6. Monumento Carinelli Montini
6. Monumento Carinelli Montini (particolare)
6. Monumento Carinelli Montini (particolare)
7. Monumento Radaello Monticelli
7. Monumento Radaello Monticelli
7. Monumento Radaello Monticelli (particolare)
7. Monumento Radaello Monticelli (particolare)
8. Monumento Guffanti
8. Monumento Guffanti
9. Monumento Giuseppe Mengoni
9. Monumento Giuseppe Mengoni
10. Monumento Lalletta Maga Mambroni
10. Monumento Lalletta Maga Mambroni