Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
L’Antico Egitto è stato un luogo caratterizzato da tradizioni e culti religiosi, molti dei quali avevano come elemento centrale la morte, l’aldilà e il viaggio dell’anima tra il piano materiale e quello ultraterreno. Fra i simboli che immediatamente si associano a questa civiltà vi sono, ad esempio, le piramidi, costruzioni maestose erette come dimore eterne dei faraoni.
Nel tempo sono stati numerosi gli architetti e gli scultori che, per realizzare opere in ambito cimiteriale, si sono ispirati agli elementi figurativi e architettonici egizi, riprendendo l’iconografia e il potere evocativo dei simboli utilizzati da questo popolo e adattandoli agli stili e al gusto della modernità. Passeggiando nei cimiteri è dunque possibile trovare sfingi, foglie di papiro, geroglifici e vasi canopi, nascosti tra le rappresentazioni legate alla cultura occidentale e cattolica.
Anche il Cimitero Monumentale di Milano presenta numerose edicole e monumenti che, nei loro elementi strutturali o decorativi, si rifanno all’Antico Egitto, alcuni in maniera più diretta ed evidente e altri in modo più sottile. Fra i riferimenti più chiari all’estetica architettonica egizia ci sono le edicole Vogel e Bruni, che, con la loro forma a piramide, richiamano le antiche dimore funebri dei grandi faraoni. Anche la sfinge, guardiana delle soglie, figura mitologica simbolo di protezione, è molto presente: serafica e solenne sulla cima dell’edicola Imperiali, sapientemente contrastata per stile e materiali a una figura femminile in bronzo nel Monumento Weill-Schott, opera di Enrico Butti (1874 - 1932), appena accennata con la sua misteriosa espressione nell’emozionante edicola Sacchetti.
Andando alla scoperta delle opere d’ispirazione egizia presenti al Cimitero Monumentale si può vedere quanto questo periodo storico abbia influenzato l’arte funeraria ed essere trasportati nell’Antico Egitto, pur rimanendo nel cuore di Milano.
S.C.
Edicola Vogel - Riparto VI, spazio 126
architetto: Egidio Mazzucchelli, anno 1901-1902
Edicola Salmoiraghi-Bessone - Riparto VI, spazio 145
Edicola Mariani - Riparto IX, spazio 544
architetto: Promontorio Pellegrino, scultore: Giannino Castiglioni, anno 1922
Monumento Groppelli - Riparto IX, spazio 544
Anno 1916
Edicola Torniamenti Molteni - Riparto IX, spazio 557
Anno 1912
Edicola Imperiali - Necropoli 14
architetto: Aldo Scala, anno 1927
Edicola Sacchetti - Riparto XVI, spazio 395
architetto: Antonio Cavallazzi, scultore: Orazio Grossoni, anno 1921
Monumento Alberto Weill-Schott -Cinerario di Levante, spazio 150-153
scultore: Enrico Butti, anno 1904
Edicola Querini-Ronchetti - Necropoli, 124
Anno 1888
Edicola Bruni - Necropoli, 146
architetto: Angelo Colla, scultore: Giulio Monteverde, anno 1876
Edicola Vogel - Riparto VI, spazio 126
architetto: Egidio Mazzucchelli, anno 1901-1902
Edicola Salmoiraghi-Bessone - Riparto VI, spazio 145
Monumento Groppelli - Riparto IX, spazio 544
Anno 1916
Edicola Torniamenti Molteni - Riparto IX, spazio 557
Anno 1912
Edicola Imperiali - Necropoli 14
architetto: Aldo Scala, anno 1927
Edicola Querini-Ronchetti - Necropoli, 124
Anno 1888
Edicola Bruni - Necropoli, 146
architetto: Angelo Colla, scultore: Giulio Monteverde, anno 1876