Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
"Dillo con un fiore" è un motto dal sapore arcaico, che si tramanda di generazione in generazione, alludendo a quell’immediata modalità di esprimersi in assenza e in mancanza di parole.
Da sempre utilizzati come ornamento, i fiori vengono qui proposti come espressione metaforica della vita: se gli steli recisi, in contesto funerario, ci raccontano di un’esistenza prematuramente spezzata, le loro singole peculiarità e caratteristiche hanno, nel tempo, costruito una vera e propria enciclopedia simbolica.
Nel percorso incontreremo elementi floreali che la nostra tradizione lega indissolubilmente a ricorrenze funebri, come i crisantemi sapientemente scolpiti da Giuseppe Sommaruga a decorazione del portale d’ingresso della sobria edicola commissionata da Natale Moretti, ma anche composizioni più atipiche, come quella dell’edicola di Gaetano Casati, caratterizzata da un articolato apparato scultoreo dal gusto Liberty e da ghirlande ricche di girasoli e melograni. Il girasole, sinonimo per eccellenza della spensieratezza estiva, in continuo inseguimento della luce solare, è divenuto simbolo della devozione del fedele nei confronti di Dio e la sua iconografia affonda le radici nella lontana mitologia greca. Il melograno, invece, a causa della moltitudine di semi presenti in un solo frutto, è riconosciuto come emblema di speranza e buon augurio, affinché là dove c’è morte, ci sia anche rigenerazione.
Proseguendo lungo i sentieri del Cimitero, affiancati da alberi secolari, si potrà notare l’edicola Reinhold, caratterizzata da una poetica lavorazione marmorea e dalla presenza di scultoree fronde di un candido salice piangente, ma anche il monumento Elisi, il quale si erge da una distesa di eleganti gigli, da sempre metafora di purezza e innocenza.
Il tragitto qui illustrato si propone di accompagnare il visitatore nella scoperta di quei minuti dettagli, così poco osservati, talvolta sottovalutati, di alcune delle sepolture più rilevanti del Cimitero Monumentale, nella speranza di offrire nuova luce a quest’eterna, scultorea, primavera meneghina.
A.A.
Edicola Airoldi Casati - Riparto V, spazio 86
scultore: Enrico Butti, anno 1890
Edicola Vogel - Riparto VI, spazio 126
architetto: Egidio Mazzuchelli, anno 1901-1902
Edicola Gaetano Casati - Riparto VI, spazio 142
architetto: Gaetano Moretti, scultore: Antonio Carminati, anno 1900-1901
Edicola Giudici - Riparto VII, spazio 190
architetto: Paolo Mezzanotte, anno 1905
Edicola Michel - Riparto XI, spazio 232
architetto: Guido Sartirana, anno 1908-1909
Monumento Rozza - Riparto XI, spazio 170
scultore: Luigi Panzeri, anno 1910
Edicola Moretti - Necropoli, spazio 33
architetto: Giuseppe Sommaruga, anno 1913-1914
Edicola Peduzzi - Necropoli, spazio 50
architetto: Urbano Marzoli, scultore: Enrico Cassi, anno 1910-1911
Monumento Prada Corielli - Riparto XV, spazio 144-146
scultore: Enrico Pancera, anno 1920
Edicola Reinhold - Riparto XV, spazio 358
architetto: Ignazio Fumagalli, scultore: Enrico Panzeri, anno 1921
Monumento Boeri - Riparto XIII, spazio 380A
scultore: Arrigo Minerbi, anno 1957
Edicola Reyna - Riparto II, spazio 190
scultore: Roberto Greter, anno 1907-1909
Monumento Elisi - Terrazza BC di Ponente Superiore, nicchia 8
scultore: Francesco Penna, anno 1916
Edicola Airoldi Casati - Riparto V, spazio 86
scultore: Enrico Butti, anno 1890
Edicola Vogel - Riparto VI, spazio 126
architetto: Egidio Mazzuchelli, anno 1901-1902
Edicola Gaetano Casati - Riparto VI, spazio 142
architetto: Gaetano Moretti, scultore: Antonio Carminati, anno 1900-1901
Edicola Giudici - Riparto VII, spazio 190
architetto: Paolo Mezzanotte, anno 1905
Edicola Reyna - Riparto II, spazio 190
scultore: Roberto Greter, anno 1907-1909
Monumento Elisi - Terrazza BC di Ponente Superiore, nicchia 8
scultore: Francesco Penna, anno 1916