Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Il monumento è situato all’ingresso della Galleria BG superiore, nell’ala di Ponente; ai lati di un austero sarcofago procedono dieci figure femminili velate, in atteggiamento di preghiera. Benché ad un primo sguardo le donne sembrino identiche, si differenziano in realtà nelle fattezze dei volti, giovani o più maturi, una probabile allusione alle diverse fasi della vita. Il monumento è inserito all'interno di una nicchia decorata a mosaico con tessere dorate e verdi-azzurre e con una semplice croce in ferro.
Giuditta Sommaruga (1875-1964) fu una nota filantropa milanese: erede dello stabilimento ortofrutticolo fondato dagli antenati Longoni nella seconda metà del Settecento, nel 1964 la donna decise di lasciare il proprio ingente patrimonio in eredità all'Ospedale Maggiore di Milano, a condizione che il terreno venisse utilizzato per l’edificazione di un padiglione ospedaliero intitolato alla figlia, Emilietta Faini (1902-1941), tumulata nella medesima sepoltura. Dopo vari passaggi di proprietà, il terreno è stato infine destinato all'edificazione del nuovo Palazzo della Regione Lombardia, inaugurato nel 2011.
Lo scultore Giannino Castiglioni (1884-1971) fornisce in quest’opera un altro saggio del suo stile più caratteristico, improntato a una classicità solenne e severa e, allo stesso tempo, di grande realismo.
C.F.
Questo Monumento è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
- Giannino Castiglioni, l'arte del fare
- Grandi Donne
- Avidamente sognano le donne
- Amare il Prossimo