Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Il mese di maggio si apre con una ricorrenza molto sentita: la Festa del lavoro, o dei lavoratori.
Questa commemorazione viene celebrata a ricordo delle proteste cominciate il primo maggio 1886, a Chicago, quando i manifestanti, nel corso di uno sciopero, contestarono il mancato rispetto della “legge delle otto ore” in tutto il paese, importante diritto acquisito dai lavoratori nel 1866.
Il Primo Maggio è anche una festa per la nostra democrazia: la Costituzione pone, infatti, il lavoro a fondamento della Repubblica.
Proprio nel mese di maggio vogliamo mostrarvi, attraverso questo percorso, alcuni dei monumenti che rappresentano il mondo del lavoro visto attraverso la creatività di architetti e scultori. Fra questi il Monumento Berardi, con la sua ruota dentata, simbolo dell’industriosa operosità; l’Edicola Treves che, con la sua fascia ad altorilievo in bronzo racconta il complesso lavoro volto alla creazione e alla divulgazione dell’informazione culturale. L’Edicola Besenzanica, con i suoi contadini con i buoi al traino, ci ricorda la durezza del lavoro, ma ci insegna anche l’importanza della pazienza perché, come dice lo scrittore Riccardo Bacchelli «L’agricoltura è l’arte di saper aspettare». Il contadino con il capo chino e il cappello in mano del Monumento Bianchi sembra mettere in pratica il consiglio di Sant’Ignazio di Loyola: «Prega come se tutto dipendesse da Dio. Lavora come se tutto dipendesse da te». Questi sono solo alcuni dei monumenti che raccontano quanto il lavoro, svolto con amore e passione, generi dignità nell’animo umano.
Monumento Odoardo Berardi, 1930 - Galleria BG levante superiore, arcata 29
scultore: Lucio Fontana
Edicola Giuseppe Treves, 1906 - Israeliti, Riparto II, spazio 141-142
scultore: Ettore Ximenes
Edicola Besenzanica, 1912 - Riparto VI, spazio 127
scultore: Enrico Butti
Monumento Erminia Bianchi, 1894-1900 - Riparto VII, spazio 87
scultore: Giulio Branca
Edicola Carlo Bolgè, 1912 - Riparto VI, spazio 131
scultori: Oreste Labò e Felice Bialetti
Monumento Peretti, 1924 - Riparto X, spazio 249
scultore: Michele Vedani
Edicola Cesare Gallieni, 1921 - Riparto X, spazio 244
scultore: Oreste Labò
Monumento Bassano Danielli, 1891 e 1923 - Riparto IX, spazio 70
scultore: Bassano Danielli
Monumento Eugenio Villoresi, 1904 - Circondante di ponente, spazoio 384-385
scultore: Luigi Panzeri
Edicola Umberto Girola, 1941 - Riparto XIX, spazio 326
architetto: Piero Portaluppi
scultore: Giannino Castiglioni
Monumento Alfredo Lombardi, 1894, 1946 - Riparto XVIII, spazio 475-476
architetto: Giovanni Crescini
scultore: Ernesto Bazzaro
Giacomo Toresani, 1934 - Riparto XVII, spazio O
scultore: Franco Lombardi
Edicola Attilio Erlotti, 1941 - Rialzato A di ponente, spazio al centro
architetto: Giovanni Crescini
scultore: Alfeo Bedeschi
Monumento Odoardo Berardi, 1930 - Galleria BG levante superiore, arcata 29
scultore: Lucio Fontana
Edicola Giuseppe Treves, 1906 - Israeliti, Riparto II, spazio 141-142
scultore: Ettore Ximenes
Edicola Besenzanica, 1912 - Riparto VI, spazio 127
scultore: Enrico Butti
Monumento Erminia Bianchi, 1894-1900 - Riparto VII, spazio 87
scultore: Giulio Branca
Edicola Carlo Bolgè, 1912 - Riparto VI, spazio 131
scultori: Oreste Labò e Felice Bialetti
Edicola Attilio Erlotti, 1941 - Rialzato A di ponente, spazio al centro
architetto: Giovanni Crescini
scultore: Alfeo Bedeschi