Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Questo monumento, noto come Tersicore caduta, venne in realtà presentato dall’autore con il titolo ufficiale Il sogno. Fanciulla sdraiata in atteggiamento di suonare l’arpa. L’iconografia è quella tipica di Tersicore, la musa della danza, raffigurata con gli usuali attributi che la contraddistinguono: la corona di alloro e la cetra. Il monumento attualmente collocato nel Cimitero è una copia in bronzo, fusa nel 1957 dalla Fonderia Battaglia; l’opera originale, in marmo nero di Boccanaglia, è stata trasferita per ragioni di conservazione alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Il monumento costituisce un omaggio alla ballerina di danza classica Irina Lukaszewicz, scomparsa nel 1935 a soli ventitré anni.
Arturo Martini (1889-1947) è stato uno dei massimi scultori italiani del XX secolo. Maturò il proprio linguaggio artistico nel corso degli anni Venti grazie al contatto con gli esponenti di “Novecento”, gruppo che promuoveva il ritorno ad un’arte figurativa ispirata alla grande tradizione del primo Rinascimento, senza tuttavia rinnegare la modernità. Queste influenze stilistiche, unite al recupero della statuaria etrusca e romana, generano l’arcaismo che connota i soggetti di Martini, figure dai volumi solidi e compatti.
C.F.
Questa Edicola è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
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