Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
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Al termine del viale che separa i rialzati A e B di ponente, di fronte alle arcate che consentono l’accesso ai riparti esterni, si erge l’edicola Campari. Su di un basamento ricavato da un masso erratico porfirico è posto il gruppo scultoreo in bronzo raffigurante l’Ultima Cena.
Il monumento funebre viene eretto per volontà di Davide Campari (1867-1936), titolare dell’omonima azienda produttrice di bevande e liquori, il cui padre Gaspare intorno al 1865 aveva iniziato la produzione dell’amaro “bitter” a Milano; poco distante dall’odierno quartiere di Porta Nuova, nella fabbrica in via Galilei, Davide inizia poi a produrre il liquore dolce “cordial”, che riscuote fin da subito un grande successo. Grazie a un’oculata politica imprenditoriale e al ricorso a una massiccia campagna pubblicitaria, che vede impegnati artisti del calibro di Fortunato Depero (1892-1960) e Bruno Munari (1907-1998), la ditta Campari gode di una formidabile espansione commerciale, fino a diventare l’odierna azienda leader nell’industria globale della produzione di liquori.
Tra le più celebri opere del Monumentale, l’edicola Campari è opera dello scultore Giannino Castiglioni (1884-1971) che qui realizzò anche la colossale Via Crucis per la tomba del senatore Antonio Bernocchi (1933-1936); a questo artista si deve inoltre la realizzazione di innumerevoli monumenti commemorativi a Milano e nell’America latina, la sistemazione di cimiteri di guerra monumentali, come quello di Redipuglia (1928-1938), e la progettazione di medaglie d’arte.
C.Z.
Questa Edicola è parte dei seguenti percorsi in evidenza:
- Percorso generale
- Al Camparino
- Giannino Castiglioni, l'arte del fare
- Da Branca a Motta: i grandi nomi sulla tavola degli italiani
- Iconografie Evangeliche