Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
La scultura e l’architettura funeraria spesso utilizzano il linguaggio dei simboli per trasmettere messaggi profondi, carichi di significato ed emozione, talvolta pienamente comprensibili solo a coloro che ne conoscono la “grammatica” e ne riescono a contestualizzare l’utilizzo. Si tratta di simbologie occulte, nel senso etimologico del termine, ossia impenetrabili, inconoscibili, o comunque recondite e misteriose. Talvolta si rifanno ad usanze arcane, avvolte da un senso di magia ed esoterismo, altre a tradizioni e credenze popolari. In ciascuna sepoltura ogni singolo dettaglio, materiale utilizzato, espressione, gesto può essere portatore di contenuto narrativo e creare dialogo fra i parenti e i loro defunti, nonché ammiccare allusivamente a coloro che, in visita al Cimitero, sappiano interpretare correttamente i numerosi stimoli semantici.
Al Cimitero Monumentale trovano riposo numerose personalità importanti ed influenti nell’ambito sociale, economico e politico appartenute alla Massoneria, associazione su base iniziatica che lega molte delle sue attività a un complesso cerimoniale esclusivo ed esoterico. Non sono, quindi, infrequenti i riferimenti a questa consorteria, espressi tramite criptici particolari: il compasso, la squadra, l’ancora, l’occhio, la stella a cinque punte…Ne sono un esempio evidente le sepolture di Fedele Sala e Agostino Bertani.
Leggende popolari e superstizioni si rispecchiano iconograficamente nelle rappresentazioni animali, quali il pipistrello bronzeo sul portale della cripta dell’Edicola Crespi, creatura che, generalmente, simboleggia le tenebre, la morte e il caos ed è spesso associata alle forze oscure e sotterrane, o il gallo del Monumento Lucini, che vigila sulla notte annunciando il nuovo giorno e diventa, metaforicamente, simbolo di resurrezione.
Anche la millenaria pratica dell’astrologia, considerata dagli antichi al pari di una scienza esatta e utilizzata per predire il futuro, trova spazio fra i simboli adottati dalla scultura funeraria, come è evidente nel monumento Molteni, dove il dio del Tempo, Crono, veglia sulla sepoltura seduto su un globo terracqueo fasciato da costellazioni.
Nella moderna edicola della famiglia Galimberti Faussone di Germagnano sono invece visibili formule geometriche e matematiche, rimandi alla Geometria Sacra - proiezione approssimativa della divinità - e ad alchemiche e ad astrologiche raffigurazioni.
Decifrare i complessi rimandi simbolici racchiusi nelle opere di questo percorso farà comprendere la straordinaria stratificazione e ricchezza del linguaggio iconografico funerario.
Edicola Bocconi - Riparto I, spazio 173
architetto: Giuseppe Boni, scultore: Orazio Grossoni, anno 1901-1914
Edicola Crespi - Riparto IV, spazio 84
scultore: Ernesto Bazzaro, anno 1909, 1912
Edicola Picozzi - Riparto IX, spazio 539A
anno 1949
Monumento Molteni - Riparto XIII, spazio 331
scultore: Alfonso Mazzucchinelli, anno 1918
Edicola Peduzzi - Necropoli, spazio 50
scultore: Enrico Cassi, ingegnere: Urbano Marzoli, anno 1910-1911
Monumento Sala - Tempio Crematorio, Galleria Cineraria di Levante fra il 3 e il 4
scultore: Federico Gaetano Villa, anno 1890
Monumento Agostino Bertani - Cinerario di Levante, spazio 84-89
scultore: Vincenzo Vela, anno 1888
Monumento Lucini - Cinerario di Levante, spazio 141-144
scultore: Achille Alberti, anno 1896, 1915
Edicola Querini Ronchetti - Necropoli, spazio 123
anno 1888
Edicola Galimberti Faussone di Germagnano - Riparto Esterno di Levante, sezione C, spazio C
Pittore: Vincenzo Ferrari, anno 1984
Edicola Beretta - Riparto VIII, spazio 189
architetto: Guido Sartirana, anno 1907- 1910
Edicola Maciachini - Galleria AB di Ponente Inferiore, edicola B
architetto: Carlo Maciachini, anno 1890
Edicola Bocconi - Riparto I, Spazio 173
architetto: Giuseppe Boni, scultore: Orazio Grossoni, anno 1901-1914
Edicola Crespi - Riparto IV, spazio 84
scultore: Ernesto Bazzaro, anno 1909, 1912
Edicola Picozzi - Riparto IX, spazio 539A
anno 1949
Monumento Molteni - Riparto XIII, spazio 331
scultore: Alfonso Mazzucchinelli, anno 1918
Edicola Galimberti Faussone di Germagnano - Riparto Esterno di Levante, sezione C, spazio C
Pittore: Vincenzo Ferrari, anno 1984
Edicola Beretta - Riparto VIII, spazio 189
architetto: Guido Sartirana, anno 1907- 1910
Edicola Maciachini - Galleria AB di Ponente Inferiore, edicola B
architetto: Carlo Maciachini, anno 1890