Orari
lunedì | da martedì a domenica |
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chiuso | 08:00 - 18:00 |
Ingresso libero
Entrata consentita fino a 30 minuti prima della chiusura
Un difficile ventennio per l’Italia
Nel 1919 nascono i fasci di combattimento, nel 1921 il PNF (Partito Nazionale Fascista), l’anno dopo si assiste alla marcia su Roma, da lì, vent'anni di regime fascista. Un regime politico dittatoriale che ha segnato profondamente la storia italiana , proiettando la sua longa manus in tutti gli ambiti della vita civile: dal cinema, al lavoro, dalla scuola alla famiglia finendo col condurre l’Italia nella Seconda guerra mondiale. Il percorso si propone di richiamare alla memoria questo periodo storico e i suoi crimini portando a riscoprire da un lato la forza che il singolo ha di plasmare il mondo intorno a sé, sia attraverso le sue azioni sia con il suo silenzio, e dall'altro quanto siano importanti le date del 25 aprile, festa della Liberazione, e del 2 giugno, festa della Repubblica, che sanciscono la fine di tale regime dittatoriale e la nascita o la rinascita di diritti e libertà: come il diritto di associazione, la libertà di stampa, la libertà di pensiero... che spesso, invece, si danno per scontate.
La passeggiata si propone di ripercorrere l'universo sociale presente all'epoca del regime. Sarà quindi possibile soffermarsi sulle sepolture di partigiani, uomini e donne politici (Leo Valiani e Lina Merlin); si visiteranno poi sia i monumenti dei sostenitori del governo fascista, cercando di evincere quali ragioni li spinsero a tale scelta politica (Martiri italiani che sacrificarono la vita per il loro ideale, l'avvocato Cesare Sarfatti e il futurista Filippo Tommaso Marinetti); sia i monumenti e le sepolture degli oppositori a tale regime (Arturo Toscanini, Titta Ruffo, Ernesto Treccani e Fernanda Wittgens); infine si potranno commemorare le vittime della deportazione nazi-fascista (Monumento ai caduti nei campi di concentramento nazisti e Martiri di Meina)
Sepoltura Leo Valiani - Famedio
Sepoltura Lina Merlin - Cripta del Famedio
Monumento Cesare Sarfatti - Riparto Israeliti, campo 1, spazio 21
scultore: Adolfo Wildt, anno 1924
Monumento ai Martiri di Meina, in edicola Misrachi - Riparto Israeliti, campo 6, spazio 66-67
scultore: Mario Bergamaschi, anno 1933
Monumento ai Martiri italiani che hanno sacrificato la giovinezza per il loro ideale - Rialzato AB Levante, spazio 29-31
scultore: Armando Violi, anno 1924
Monumento Ruffo Cafiero Titta - Rialzato A Levante, spazio 87-89
scultore: Paolo Crescini, anno 1954
Edicola Toscanini - Riparto VII, spazio 184
scultore: Leonardo Bistolfi, anno 1909-1911
Edicola Treccani - Riparto VI, spazio 132
architetto: Leonida Almagioni, Enrico Barbieri, scultore: Emilio Monti, anno 1942-1944, 1948
Monumento Filippo Tommaso Marinetti - Riparto IV, spazio 63
marmista: ditta Alziati, anno 1945
Sepoltura Fernanda Wittgens, in Civico Mausoleo Palanti - Riparto V, spazio 83
architetto: Mario Palanti, anno 1928-1930
Monumento ai Caduti nei campi di sterminio nazisti - Emiciclo
architetto: studio BBPR, anno 1945, 1950, 1955
Sepoltura Leo Valiani - Famedio
Sepoltura Lina Merlin - Cripta del Famedio
Monumento Cesare Sarfatti - Riparto Israeliti, campo 1, spazio 21
scultore: Adolfo Wildt, anno 1924
Monumento ai Martiri di Meina, in edicola Misrachi - Riparto Israeliti, campo 6, spazio 66-67
scultore: Mario Bergamaschi, anno 1933
Sepoltura Fernanda Wittgens, in Civico Mausoleo Palanti - Riparto V, spazio 83
architetto: Mario Palanti, anno 1928-1930
Monumento ai Caduti nei campi di sterminio nazisti - Emiciclo
architetto: studio BBPR, anno 1945, 1950, 1955